La Dc, dopo l’esclusione nella squadra degli assessori indicati dal candidato sindaco Ferdinando Messina, ha deciso di ritirare il simbolo della coalizione. Uno sgarbo politico che non è piaciuto ai vertici provinciali dello Scudo crociato ed al segretario nazionale, Totò Cuffaro.
“La esclusione della giunta da parte della coalizione di centrodestra, è un vero errore politico. Abbiamo tentato di spiegare le ragioni che avrebbero dovuto tenere in vita la rappresentanza a tutti i Partiti, soprattutto a tutti quelli che compongono il quadro regionale, ma ci è stato preferito un candidato di una lista civica che per numero di consensi è pari ai nostri” dichiara Giovanni Magro della DC Siracusa.
“Vi è stato un chiaro e preciso intento di mortificare e delegittimare il ruolo del Partito e del nostro segretario regionale. Abbiamo, con amarezza, preso atto di questa decisione e abbiamo provveduto a ritirare il simbolo dalla coalizione, per questioni di rispetto e di dignità politica. Rimaniamo ancorati ai valori del centro destra e convinti che in Provincia di Siracusa occorre uno sforzo diverso per essere coalizione vera e convinta” si legge nella nota di Giovanni Magro della DC Siracusa.
E pensare che, nei giorni scorsi, il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, aveva speso parole di elogio per Messina, anzi, aveva anche lanciato un appello ai partiti della coalizione di sostenerlo al ballottaggio.
“A proposito della mancata presenza di un rappresentante della Democrazia Cristiana nella squadra assessoriale designata, – dichiara Messina – tengo a precisare che la DC non soltanto è componente della coalizione ma ha titolo ad essere rappresentata nella città aretusea in quanto parte integrante del centro destra siciliano. Aggiungo che nell’attività di governo ci sarà certamente spazio per la DC e i suoi rappresentanti così come per tutti i partiti e le liste civiche che mi hanno sostenuto. Mi preme inoltre ringraziare la Democrazia Cristiana e Lab – conclude Messina – per la disponibilità e il senso di coalizione dimostrato durante la campagna elettorale e in questi ultimi giorni. Disponibilità che ha permesso l’allargamento della coalizione alla partecipazione di tutti i partiti al secondo turno della consultazione.”