E’ certamente tra i più corteggiati dai candidati sindaci, Ferdinando Messina e Francesco Italia, che l’11 ed il 12 giugno, si giocheranno la guida della città per i prossimi 5 anni.
Edy Bandiera, ex assessore regionale all’Agricoltura, è entrato con la sua lista in Consiglio comunale, avendo superato lo sbarramento del 5% ed il suo apparentamento con l’uno o con l’altro schieramento rischia di cambiare gli equilibri nell’aula consiliare.
Se ad, esempio, si accordasse con il Centrodestra, bloccherebbe fin da subito, prima ancora dell’esito del secondo turno, il premio di maggioranza ad Italia, se quest’ultimo dovesse vincere al ballottaggio.
Bandiera, nei mesi scorsi ha rotto con il Centrodestra dopo la scelta della coalizione di puntare su Ferdinando Messina e la sua candidatura a sindaco ha di fatto frenato la vittoria al primo turno dell’alfiere della coalizione moderata. In ogni caso, lo stesso ex assessore, autosospesosi da Forza Italia, non esclude un apparentamento con il fronte moderato ma pone una condizione.
“Potrei intraprendere un dialogo, che non vorrebbe dire accordo sicuro, con il Centrodestra ma con una pregiudiziale: un chiarimento e delle scuse per quanto ho subito in Forza Italia, per cui compiuto questo passaggio si può procedere al dialogo” chiarisce a BlogSicilia l’ex assessore regionale all’Agricoltura.
Gli emissari di Italia sono al lavoro con quelli di Bandiera, che apre anche ad una intesa con il sindaco uscente. ” Con Italia, invece, non c’è alcuna pregiudiziale, in quanto non ci sono stati tradimenti a mio danno (sorride Bandiera nel corso della conversazione ndr).
“I temi sono due: il recepimento del mio programma che, naturalmente, non può confliggere – dice a BlogSicilia l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera – con quello del candidato sindaco e la possibilità della concreta attuazione dello stesso programma amministrativo“.