Un cielo azzurro che riempie la parete. Nuvole bianche. Farfalle colorate. Una ragazza che fluttua: ha due palloncini legati ai polsi. Due parole: no violenza. E poi libri, giochi e una finestra che inonda di luce l’ambiente. È stata inaugurata oggi, non a caso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, la nuova stanza per i colloqui protetti al commissariato di polizia di Corleone. Un’iniziativa frutto di una sinergia virtuosa che ha coinvolto il Comune (in particolare il settore 5 Servizi socio educativi e culturali), la polizia di Stato e l’istituto comprensivo “Giuseppe Vasi”. Il disegno scelto per il murale infatti è il vincitore di un concorso indetto per le scuole.

Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il vicario del questore, dott. Virgilio Alberelli, il sindaco Walter Rà, il presidente del Consiglio comunale Rosa Anna Bonanno, l’assessore alla Pubblica istruzione Francesca Giardina, consiglieri comunali, rappresentanti dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia municipale, la dirigente scolastica Elisa Inglima, il sindaco dei ragazzi Sofia Tufanio, il presidente del Consiglio comunale “junior” con i consiglieri, insegnanti e genitori.

La stanza nasce con l’obiettivo di rendere più piacevoli e soprattutto meno traumatici i colloqui protetti, quelli cioè relativi a violenze di vario genere, maltrattamenti, stalking etc., i cosiddetti “codici rossi”. L’idea è stata lanciata dalla polizia ed è stata accolta con entusiasmo dal Comune. “Il progetto è partito subito dopo il mio insediamento – ha detto il commissario di polizia Francesco Coppola – perché avevamo l’esigenza di creare uno spazio più intimo e ospitale nel nostro commissariato, soprattutto per le vittime più vulnerabili, come donne e bambini”.

“Abbiamo creato stanze protette già da tempo – ha affermato il dott. Alberelli – per avere luoghi più accoglienti per chi denuncia una violenza. Molti hanno timore di esporsi, di denunciare. Trattiamo una quantità enorme di codici rossi e facciamo dei corsi di formazione per imparare ad approcciarsi a questi reati nel modo migliore, perché si tocca una sfera profonda, delicata. La stanza qui a Corleone dimostra questa sensibilità. La cosa straordinaria è che è il risultato di un concorso tra quei ragazzi che saranno gli uomini e le donne di domani”.

Agli studenti che hanno partecipato è stato chiesto di realizzare un bozzetto sul tema della non violenza. Sono stati prodotti oltre 60 disegni. Il vincitore, dall’evocativo titolo “Libera nel cielo”, è stato quello di Beatrice Catalinotto. Seconda si è classificata Francesca Bellomo, terze ex aequo Claudia Ciaramella e Alessia Mirabile. Il murale è stato dipinto da Antonella Savona.

“Con la realizzazione di questa stanza – ha dichiarato il sindaco Rà – non vogliamo che il 25 novembre sia solo una ricorrenza. Negli anni sono stati fatti tanti passi avanti, ma non sono sufficienti. I numeri del 2024 sono in aumento del 70 per cento rispetto al 2023. La prevenzione è fondamentale. E tra i migliori strumenti preventivi c’è la scuola innanzitutto. Abbiamo voluto portare avanti il progetto con gli studenti per sensibilizzarli su questo tema così importante. E oggi, in questa che sarà una stanza dell’ascolto, loro lasciano la loro impronta. Io penso che siamo sulla strada giusta”.


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