Al termine della gara ragusana, valida per il Campionato Siciliano Velocità Salita Auto Storiche, piazza d’onore di categoria e secondo miglior riscontro cronometrico assoluto per il portacolori Ciro Barbaccia (Stenger BMW)

L’impegno casalingo alla 67ª Monti Iblei, valida altresì per il Campionato Siciliano Velocità Salita Auto Storiche e andata in scena lo scorso fine settimana nel Ragusano, ha portato un argento di categoria in casa Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl). Un risultato messo a segno dall’esperto portacolori Ciro Barbaccia che, al volante della Stenger motorizzata BMW, infatti, ha conquistato la piazza d’onore in un competitivo 4° Raggruppamento spuntando, inoltre, il secondo miglior riscontro cronometrico assoluto. Già sfortunato protagonista alla Coppa Nissena Historic, precedente round della serie regionale di specialità, archiviata anzitempo con un ritiro per problemi tecnici e con zero punti rimediati in classifica, il pilota-preparatore di Marineo, pur concludendo “indenne” al traguardo della gara iblea, è incappato in qualche intoppo lungo i 5300 metri del tracciato che, giocoforza, non gli ha permesso di esprimersi al cento per cento.

«Ho iniziato a riscontrare noie nel corso delle prove cronometrate del sabato, trovando la vettura meno performante del solito e ritenendo che fosse necessario sostituire il cambio» – ha spiegato Barbaccia – «L’indomani, invece, montando un altro set di gomme, è andata anche peggio. Il mezzo era ingovernabile. Ho faticato da matti per tenerlo in strada in entrambe le manche, tanto da convincermi ad alzare il piede dall’acceleratore per evitare inutili rischi. Alla fine, credo che il motivo sia da addebitarsi a pneumatici eccessivamente usurati, ma tant’è. Ci riproveremo la prossima stagione, sperando che sia un po’ più fortunata di quella che sta giungendo al termine».

Attesa, infine, per l’ultima fatica stagionale del conduttore isolano, ovvero, la 25ª cronoscalata Giarre Montesalice Milo in programma dal 9 al 10 novembre, dopo lo stop in estate per la copiosa cenere vulcanica depositatasi sull’asfalto.


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