Palermo 13 novembre 2024 – “Rider”: un libro bianco sui lavoratori del food delivery a Palermo. Sarà presentato venerdì 15 novembre alle 16.30 presso Epyc, in via Pignatelli Aragona, 42.
Si tratta di un’indagine realizzata dalla Cgil Palermo, per “fotografare” la realtà sempre più diffusa rappresentata oggi dal lavoro dei rider delle piattaforme del food delivery e rendere noti gli aspetti di questa tipologia di lavoro inquadrata nella Gig Economy, caratterizzata da una forma flessibile di organizzazione, di precarietà contrattuale e di sfruttamento dei lavoratori, per i quali va costruito un sistema di tutele.  
E’ stato coinvolto un campione di 90 rider su un totale di 450 operatori che lavorano sulla piazza palermitana.  Le interviste sono state svolte intercettando i rider nei loro punti di raccolta, alla casa dei Rider del centro Epyc, presso la Camera del Lavoro.   
“Abbiamo predisposto un questionario articolato in 20 domande, alcune a risposta aperta, per fare emergere – dichiara il segretario Cgil Palermo Dario Fazzese –  bisogni, necessità, stato del reddito, soddisfazione personale e la conoscenza del sindacato e del ruolo del sindacato.   Emerge un tema su tutti: la questione della sicurezza, sia come stabilità lavorativa che relativa ai rischi per la condizione delle strade e per  un’attività che si svolge in prevalenza in mezzo al traffico”.
“Il libro bianco – aggiunge Fazzese – servirà per rilanciare l’attività di rivendicazione nel settore. Quello dei rider non è un lavoretto per arrotondare ma a una professione a tutti gli effetti, con un reddito con cui deve campare una famiglia.  Oltre a informare su cosa sono i rider, nel libro è ripercorsa la nascita del movimento dei rider a Palermo e la storia delle principali vertenze”.
Interverranno alla presentazione: il segretario Cgil Palermo Dario Fazzese, il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone, la rider e segretaria Filt Cgil Palermo Olga Giunta, il segretario generale Filt Cgil Sicilia Alessandro Grasso, il segretario Filcams Cgil nazionale Roberto Brambilla, la segretaria Nidil Cgil nazionale Roberta Turi. E porteranno il loro contributo Paola Marino, giudice del Tribunale di Palermo, sezione Lavoro e Alessandro Bellavista, professore di Diritto del Lavoro all’Università di Palermo. A seguire il cantautore Alessandro Sipolo, voce e chitarra, presenterà il brano “Signor Padrone”, dedicato al lavoro dei rider, realizzato con la collaborazione di Nidil Cgil nazionale.
“Il lavoro del rider o del ciclofattorino – continuano i segretari generali di Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone e di Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco e non è più inquadrabile come il lavoro del ragazzino ventenne che ha bisogno di avere qualcosa in tasca per il fine settimana. Soprattutto dopo il periodo pandemico, a causa della chiusura di svariate attività commerciali, è divenuto il lavoro anche del padre di famiglia che ha trovato nella figura del rider la forma di lavoro più alla portata per avere un guadagno immediato”.
“Anche per aziende come Just Eat – aggiunge la segretaria Filt Cgil Olga Giunta,  rider –  che hanno un occhio di riguardo in tema sicurezza sul lavoro e diritti, la strada é ancora lunga perché le ore lavorative assegnate da contratto ai dipendenti non sono abbastanza per permettere ai lavoratori e alle loro famiglie di sbarcare il lunario”.
“Le piattaforme digitali soprattutto nell’ultimo biennio – proseguono Brugnone, Lo Monaco e Giunta – sono andate nella direzione di diminuire i compensi dei lavoratori e soprattutto nell’ultimo anno i cosiddetti bonus slot e bonus chilometrici hanno avuto una diminuzione superiore al 20 per cento, in netto contrasto con il  caro vita. Ciò ha comportato che un rider per guadagnare quanto guadagnava nel 2023, ha dovuto quasi raddoppiare il numero delle consegne giornaliere, aumentando il rischio di incidenti e in generale mettendo a rischio la propria sicurezza. Perché, ricordiamo, i rider non hanno un ufficio e una scrivania ma il loro ufficio è la strada”.



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