È stato presentato ad Ucria, presso il Circolo Monte Castello, il volume “L’eretico don Paolo Miraglia” di Carmelo Sciascia, in anteprima nazionale. Il libro è dedicato a mons. Paolo Miraglia Gullotti (1857-1918), il “Savonarola ucriese” che ruppe con la Chiesa Cattolica Romana e venne scomunicato sia da San Giovanni Battista Scalabrini, allora vescovo di Piacenza, sia da Papa Leone XIII, il quale emanò dal Vaticano ben due decreti di scomunica indirizzati a lui. Pur incardinato nella diocesi di Patti, il presbitero di Ucria operò in diverse diocesi siciliane e poi anche nel territorio piacentino, dove finì per fondare la Chiesa Cattolica Indipendente, di cui diventerà vescovo ottenendo una consacrazione episcopale al di fuori della Chiesa di Roma.
A voler presentare il saggio nel paese natale di mons. Miraglia Gullotti sono stati sia l’autore, nativo di Racalmuto (AG) e da anni residente a Piacenza, sia la Pro Loco di Ucria: il dibattito è stato infatti aperto da Salvatore Lo Presti e dal presidente Francesco Niosi, in rappresentanza dell’associazione turistica locale. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo Crisà, ha stimolato e coordinato la discussione l’avvocato Iole Nicolai, con gli interventi del docente universitario Antonio Matasso, il quale oltre un decennio fa realizzò il primo saggio in italiano sul “Savonorola di Ucria”, e dello stesso autore. Il professor Matasso, in particolare, ha ricordato la missione del vescovo Paolo Miraglia Gullotti dal momento in cui si stabilì negli Stati Uniti, paese in cui morì e dove fu all’origine di diverse comunità e giurisdizioni legate al mondo vetero-cattolico e del cattolicesimo indipendente. Dopo diversi interventi dal pubblico, Carmelo Sciascia ha provveduto a fornire vari dettagli, soprattutto con riferimento agli anni piacentini di un vescovo tacciato di scisma che, seppur senza essere un santo, propose e anticipò una serie di riforme denotanti una visione progredita della chiesa.
Luogo: UCRIA, MESSINA, SICILIA