Fabio Comella, consigliere dell’opposizione di Termini Imerese, ha presentato una mozione in Consiglio comunale contro la decisione dell’amministrazione Terranova (Pd-M5S) di trasformare lo storico chioschetto, reso celebre dalle scene del film “L’ora legale” di Ficarra e Picone, in un centro di informazione turistica e punto di rivendita per schede di sosta a pagamento. La delibera di giunta n. 216 dell’8 novembre 2024 ha previsto infatti la nuova destinazione dell’area, storicamente punto di ristoro e somministrazione di alimenti e bevande.
“Esistono alternative per realizzare un centro di informazione turistica senza sacrificare uno dei rari spazi commerciali di questa parte della città,” ha dichiarato Comella. “Il chioschetto è stato per decenni un punto di ritrovo e di aggregazione, che ha visto passare generazioni su generazioni, ed è una parte della nostra identità e tradizione cittadina.”
Comella ha inoltre evidenziato le ricadute negative che la scelta della Giunta potrebbe avere sul tessuto economico della zona: “In un momento di grande impegno per la riqualificazione urbanistica, ridurre gli spazi destinati alle attività food and beverage significa limitare le occasioni di sviluppo economico, danneggiare le possibilità occupazionali e privare l’ente comunale delle entrate derivanti dall’affidamento del chioschetto a terzi. La valorizzazione del territorio deve avvenire anche tutelando le poche attività in grado di generare crescita e occupazione.”
Il consigliere ha concluso lanciando un appello alla maggioranza affinché supporti la sua mozione: “Non possiamo permetterci di inaugurare progetti di riqualificazione che poi rischiano di non essere vissuti da nessuno. Mi auguro che la mia mozione venga accolta e che si possa individuare una soluzione alternativa, in grado di salvaguardare sia lo sviluppo turistico sia quello commerciale di Termini Imerese.”
Luogo: Termini Imerese