Il trasformista di fama internazionale Arturo Brachetti arriva a Palermo con il suo show “Cabaret- The musical”, che andrà in scena al teatro “Al Massimo” dal 22 al 30 novembre prossimo. Il debutto è previsto per venerdì 22 novembre alle 21.15 e si replica sabato, domenica, mercoledì 27 e giovedì 28 alle 17.15, e ancora venerdì 29 e sabato 30 alle 21.15. Il 22 novembre prima dello show, sul palco verrà conferito il “Premio Luigi Biondo”, il riconoscimento promosso dal maestro Aldo Morgante per ricordare Luigi Biondo, filantropo nato a Palermo nel 1872, proprietario del palazzo Biondo-Santangelo, sede oggi del Teatro “Al Massimo, che, tra fine Ottocento e la metà del Novecento si distinse, oltre che per le sue straordinarie capacità imprenditoriali anche per la sua attività di benefattore a favore bambini, di malati e di persone disagiate.
Il Premio sarà consegnato all’imprenditore Tommaso Dragotto.
SINOSSI CABARET-THE MUSICAL Lo spettacolo trasporta il pubblico nella sfrenata Berlino degli anni 30 ad un passo dall’avvento del nazismo, tra eccessi, privazione delle libertà, decadenza e contraddizioni quotidiane, in un momento storico distante ma nello stesso tempo anche molto attuale La regia e’ di Arturo Brachetti e Luciano Cannito e Cabaret è uno di più famosi musical di sempre e corre veloce, con un ritmo da montaggio cinematografico, senza censura e pregiudizi, snodandosi tra numeri musicali conosciutissimi come “Cabaret, Wilkommen, Money Money“, ricreati al massimo della loro brillantezza e spettacolarità e la storia più umana e toccante delle due coppie di innamorati, poi travolti da un destino ineluttabile. L’omonimo film di Bob Fosse con Liza Minnelli vinse ben 8 Oscar e quest’anno si celebrano i 50 anni di quella incredibile cerimonia. Come musical a Broadway e a Londra, vinse innumerevoli premi nelle varie edizioni. La storia è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che sarà raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo. Lo spettacolo narra la storia di un americano sbarcato a Berlino che incontra e si innamora di Sally, ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit KatClub dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. Alla fine, l’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo e che la storia punirà. Cabaret è’ uno spettacolo rutilante, decadente, lussuoso e scioccante allo stesso tempo, quale era la Berlino di 100 anni fa, ma nello stesso tempo così attuale e vicina agli argomenti che appaiono sulle testate dei nostri quotidiani. Con la sua iconica colonna sonora suonata dal vivo, si annuncia dunque come uno spettacolo contemporaneo, a tratti provocatorio, che esplora temi di politica, amore, e libertà personale in un’epoca di grande incertezza, offrendo nuovi spunti di riflessione. Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Maria Filippi, la direzione musicale da Giovanni Maria Lori. Tutte figure di spicco nel mondo del musical e del teatro internazionale che daranno una nuova luce a questo titolo e renderanno questo allestimento totalmente diverso dalle edizioni precedenti.