Catania, 1 novembre 2023 – Salario, occupazione, welfare, orario di lavoro e partecipazione, tutele migliorate con la firma dell’ipotesi d’accordo 2024-2026 firmato a Monza, questa notte, dopo oltre 30 ore di serrato confronto sindacale. Già da gennaio l’aumento della retribuzione fissa per tutti i 5233 dipendenti del sito Catanese che a regime porterà 1000 euro annui, quasi raddoppiato il valore del Premio di Risultato che in tre anni salirà a 5.500 euro e già a marzo saranno riconosciuti anche 700 euro in flexible benefit.
Per il sito di Catania, confermato il piano industriale con gli investimenti in corso per realizzare la fabbrica di carburo di silicio che porterà 700 nuove assunzioni. Definito un percorso di stabilizzazione occupazionale per i cosiddetti Summer Job con contratto a termine. Dal 1 gennaio, i lavoratori potranno versare il 100% delle loro quote welfare al fondo nazionale pensione complementare Cometa, mentre il 10% di contributo di solidarietà sarà a carico dell’azienda.
Costituite commissioni paritetiche nazionali sui temi dell’organizzazione del lavoro e delle pari opportunità. Potranno essere costituite anche a livello locale. Rafforzato il ruolo del coordinamento sindacale nazionale. Prevista anche per i lavoratori di Catania la possibilità di accedere a programmi di colonie estive per i figli tra i 6 e 16 anni. Saranno rafforzati i servizi della “piattaforma welfare” con prestazioni sociali. Nei prossimi giorni saranno calendarizzate le assemblee con i lavoratori per l’approvazione definitiva.
«È stata una trattativa fiume di oltre 30 ore – afferma Pietro Nicastro, segretario generale della FIM Cisl Sicilia – che ha permesso di sottoscrivere un contratto integrativo aziendale importante dal punto di vista salariale e normativo, come pochi nel panorama nazionale delle aziende metalmeccaniche. Un giusto riconoscimento per i lavoratori della Stmicroelectronics che in questi ultimi anni hanno permesso all’azienda di raggiungere fatturati strabilianti».
«È stata anche una trattativa intensa e difficile che ha vista coinvolta tutta la delegazione della FIM Cisl catanese – sottolineano, con Nicastro, i componenti della segreteria territoriale Francesco Rimi e Massimo Laviano – in cui la squadra della delegazione rsu Fim Cisl del sito di Catania si è distinta per il fondamentale contributo nei contenuti, al confronto e all’equilibrio nel coordinamento nazionale».
«Ora – concludono i tre dirigenti della Fim Cisl – è necessario continuare con gli investimenti, perché il settore dei semiconduttori è in forte espansione e determina una esponenziale crescita economica di Paesi come il nostro. Investimenti epocali che non vanno assolutamente sottovalutate dalle politiche industriali».