“Accolgo con grande soddisfazione la convocazione a Roma, per il tavolo interministeriale con Mimit e Mef, delle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dello stabilimento STMicroelectronics di Catania per il prossimo 3 aprile.
È il risultato di un’azione politica e sindacale determinata che ha portato all’attenzione nazionale le criticità di un’azienda strategica per tutta la Sicilia. Ora è tempo di risposte chiare e impegni concreti: la cassa integrazione per i 2.500 lavoratori coinvolti deve essere cancellata e devono essere garantiti tutti i posti di lavoro, senza compromessi sugli investimenti già programmati.”
Lo ha affermato la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars, Lidia Adorno, che fin dall’inizio ha sostenuto la necessità di fare chiarezza sulla situazione dello stabilimento STM a Catania, risultando la prima parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana ad aver portato il caso all’attenzione istituzionale con un’interrogazione, un’audizione in Commissione Attività Produttive e, non ultimo, un intervento in aula a Palermo nella giornata di ieri.
“Questa convocazione rappresenta un sicuro risultato positivo, ma la battaglia non è finita – ha proseguito Adorno –. STMicroelectronics ha la certezza di ricevere miliardi finanziamenti in fondi pubblici per il potenziamento dello stabilimento catanese, per questo devono essere date garanzie certe sulla loro effettiva destinazione e sul mantenimento dell’occupazione. I lavoratori non possono pagare il prezzo di scelte aziendali poco trasparenti”.
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