La riqualificazione dell’area dello Sbarcadero Santa Lucia sarà un suicidio di stalli auto. I lavori previsti lungo la riva di Porto Lachio rappresentano indubbiamente un momento di grande trasformazione per la città, ma il progetto di riqualificazione non prevede un piano alternativo per compensare la perdita dei posti auto, fondamentali per residenti e turisti nello snodo dello Sbarcadero.
A dirlo è Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e membro di Fratelli d’Italia Siracusa, che esprime preoccupazione sia per la fase transitoria dei lavori sia per il futuro assetto dell’area, una volta completata la riqualificazione.
“Da oggi, data di inizio dei lavori – spiega – circa 150 posti auto in riva Porto Lachio saranno interdetti per mesi. L’Amministrazione ha affidato i lavori alla società Tixe s.r.l., già impegnata in recenti affidamenti comunali.”
Attualmente, l’area offre circa 400 posti auto, essenziali per chi visita Ortigia e per i residenti. “Proprio per questo – continua Mangiafico – durante un recente incontro organizzato dal Comitato Ortigia Resistente, è stata definita ‘area gialla’, una zona a elevato impatto turistico, cruciale per l’accessibilità al centro storico.”
La preoccupazione maggiore di Civico 4 riguarda la fase successiva. “A regime, il progetto di riqualificazione lascerà soltanto 42 posti auto lungo la strada carrabile, riducendo di oltre il 90% le possibilità di sosta, da 400 a soli 42 posti”, sottolinea il leader del movimento.
L’Amministrazione comunale non ha previsto soluzioni alternative per i 350 posti auto che verranno a mancare con questo progetto. “È mancata una riflessione sulle conseguenze per i residenti, i commercianti e tutti coloro che quotidianamente frequentano quest’area – afferma Mangiafico –. Si tratta di un’ulteriore prova di una politica urbana che sembra allontanare sempre più la città dai suoi abitanti, sacrificando la qualità della vita a favore di un modello di sviluppo che alimenta i processi di gentrificazione”.
Un progetto di riqualificazione dovrebbe valorizzare e integrare il tessuto urbano, non costringere i residenti a considerare l’idea di lasciare la propria città.
“Il messaggio è chiaro: spingere i siracusani verso la periferia per lasciare il centro storico a un turismo di breve periodo, a scapito della vita cittadina – conclude Mangiafico –. Questi interventi, che in apparenza puntano a valorizzare il nostro patrimonio, finiscono per privare i siracusani del loro diritto di vivere pienamente la città”.
Civico 4 invita l’Amministrazione a rivedere il progetto e a trovare soluzioni che facciano di Siracusa una città per tutti, non una città che esclude.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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