Il giardino botanico dedicato a Mario Francese, luogo di forte valenza simbolica nella lotta alla mafia, in stato di degrado e abbandono. Un fatto grave per la cultura locale secondo quanto riferito da Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia Siracusa.
Nel 2015, l’Amministrazione comunale guidata da Giancarlo Garozzo dedicò un giardino botanico all’interno dell’area di Casina Cuti a Mario Francese, un cronista siracusano assassinato il 26 gennaio 1979 a Palermo da un commando mafioso. La cerimonia si svolse alla presenza del figlio Giulio e della sorella Maria, in uno spazio verde di 3mila ettari progettato dal Comune di Siracusa e approvato dalla Sovrintendenza.
In questo giardino erano state piantate oltre 40 specie di arbusti, piante erbacee perenni, stagionali, rampicanti, officinali e aromatiche, con un prato verde e una vasca per le piante acquatiche in fase di completamento. L’iniziativa fu ampiamente apprezzata dalle autorità, tra cui il Prefetto, il Questore, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché dai vertici regionali e provinciali dell’Assostampa, che sottolinearono l’importanza di perpetuare l’amore per la verità e il dovere di raccontarla.
Mario Francese, un coraggioso siracusano, pagò con la vita il suo impegno professionale e la sua dedizione alla verità.
“Oggi quel dovere sentiamo che ci appartiene nel dire ai siracusani come le Amministrazioni comunali successive, rette da Francesco Italia, abbiano ridotto questo spazio: – dichiara Mangiafico – il giardino botanico non esiste più, al prato è subentrato un terreno ingiallito dal sole, l’impianto idrico non funziona da anni, della vasca per le piante acquatiche non c’è neanche l’ombra, l’area è totalmente priva di cura così come fondamentalmente lo è il verde in città e anche la targa commemorativa risulta spaccata, attraversata in modo lineare da un taglio che divide lungo la dedica il luogo e data di nascita (6 febbraio 1925) dal luogo e data di scomparsa (26 gennaio 1979).”
““Continuare ad essere vigili, attenti e puntuali”. Con queste parole, Francesco Italia ricordava Mario Francese ancora due anni fa e a queste parole facciamo appello -continua Mangiafico – per chiedere al sindaco che la retorica delle sue esternazioni possa essere declinata in atti amministrativi autentici e concreti, restituendo il “giardino Mario Francese” al suo progetto originario a cui anni di incuria, indolenza e mal governo della cosa pubblica lo hanno ignobilmente sottratto. Degli ultimi tempi, non si trovano più foto on line delle cerimonie del sindaco sul posto, al contrario degli anni precedenti: alla vergogna, che ha probabilmente accompagnato la consapevolezza di come l’ha ridotto, non è ancora seguito il sussulto di orgoglio, che attendiamo fiduciosi.”
Amarezza è stata espressa da Giulio Francese, fratello di Mario, in un commento al margine della diretta social andata in onda sul profilo Facebook di Mangiafico.
“Il 6 febbraio prossimo mio padre avrebbe compiuto 100 anni. – scrive Giulio Francese – Spero che almeno in questa occasione il Comune lo sappia ricordare al meglio, cominciando a ridare dignità e decoro al giardino Mario Francese e onorando la memoria di uno dei suoi figli con azioni concrete, in segno di apprezzamento e di riconoscenza per il suo impegno al servizio della verità e della giustizia che gli è costato la vita”.
Appello al quale si unisce Mangiafico con l’intero movimento.