Come tutti i primi del mese, anche a Giugno torna la rubrica di “Civico 4” dal titolo “Abbattiamo le barriere”: un mini viaggio tra le strade della città di Siracusa per confermare – tristemente- quanto la città sia poco inclusiva nei confronti dei disabili.
Ieri mattina, durante una diretta Facebook, sulla pagina di Michele Mangiafico, insieme con Alessandro Calabrò, Lea de Gregorio, Antonino Di Liberto e Veronica Saraceno il percorso è partito dai Marinaretti.
Durante il percorso per viale Regina Margherita ecco le maggiori criticità riscontrate per i non vedenti: manto dei marciapiedi dissestato, con sampietrini mancanti o rialzati, che fa incastrare il
bastone bianco, rendendo molto difficile l’orientamento e la mobilità in sicurezza; presenza di un albero inclinato subito dopo le strisce pedonali, difficile da individuare con il bastone bianco e contro cui si rischia di sbattere; rami e frasche dei giardinetti che invadono il percorso ad altezza volto, costituendo un serio pericolo per chi non può vederli; mastelli dell’immondizia che restringono ulteriormente il passaggio e ostacolano il riferimento del muro utilizzato per orientarsi; mancanza di strisce pedonali tattili o rialzate (marciapiedi tattili) in corrispondenza degli attraversamenti, fondamentali per l’orientamento e la sicurezza
Ma il problema della mancata inclusività passa per prima dalle barriere architettoniche per disabilità motorie, e anche in questo caso le criticità non bastano: manto dei marciapiedi sconnesso e dissestato, con sampietrini mancanti o rialzati, rendendo difficile e pericoloso il transito per chi ha problemi di deambulazione o utilizza ausili come sedie a rotelle; assenza di rampe di accesso al marciapiede dai passaggi pedonali e mancanza di scivoli nell’attraversamento pedonale, che rendono il percorso inaccessibile per le sedie a rotelle; larghezza insufficiente dei marciapiedi in diversi punti a causa di ostacoli fissi come pali della luce, segnaletica stradale e cestini, che rende complicato il passaggio di persone con disabilità motorie o passeggini.
E poi c’è la scarsa manutenzione dei marciapiedi sporchi e con erbacce non rimosse, l’illuminazione pubblica insufficiente nelle ore serali, con molte zone d’ombra che peggiorano la visibilità e la sicurezza
E infine, il movimento Civico 4 segnala difficoltà nell’utilizzo del bastone bianco a causa del manto dissestato, con rischio di incastro e ostacolo alla mobilità in sicurezza.
“Il bastone, infatti, anche durante la diretta ha colpito il mio fianco a causa del marciapiede dissestato – spiegano esponenti del movimento – E poi un’altra cosa spiacevole lo scontro accidentale con l’albero inclinato posto subito dopo le strisce pedonali, non individuabile tempestivamente con il bastone”.