Si è svolto il convegno organizzato dal Sinalp Sicilia dal titolo “La Sanità Rubata”, convegno organizzato con la collaborazione delle Associazioni AVIS Palermo donatori sangue e AVO Sicilia volontari ospedalieri.

In questi ultimi tempi da più parti viene chiesto al Sinalp cosa stà succedendo nel mondo della sanità e che fine farà il Servizio Sanitario Nazionale.

Il nostro SSN è stato per tantissimi anni il fiore all’occhiello della nostra società rispetto al resto del mondo, ma ultimamente stiamo inesorabilmente precipitando dalla classifica mondiale dei migliori servizi sanitari delle varie nazioni.

Questo convegno ha voluto mettere a confronto i vari aspetti del mondo della sanità con importanti esponenti medici che hanno avuto modo di poter illustrare le dinamiche che si sviluppano nella gestione delle prenotazioni e dei pronto soccorso, che risultano ad oggi i due settori maggiormente colpiti da questa crisi.

Su questi argomenti sono intervenuti la Dirigente Medico Dr.ssa Ina Di Patti ed il Dirigente medico Dr. Nicola Cascio, che purtroppo hanno confermato la mancanza di personale sanitario (Medici. Infermieri ed OSS) che ogni giorno che passa diventa sempre più drammatico e il risultato è visibile anche nelle ormai famigerate liste d’attesa e nelle aggressioni quasi giornaliere che avvengono nei pronto soccorso degli ospedali.

Oggi, spesso, questo personale si trova a dover gestire anche più turni proprio perchè non siamo riusciti a saper programmare il giusto ricambio generazionale.

Il Sen. Raoul Russo, che da tempo ha attenzionato la crisi del SSN, ha riconosciuto l’urgente necessità di cambiare l’approccio verso questo mondo interagendo sul numero chiuso nelle Facoltà di medicina, ma ha anche evidenziato la necessità di dare un maggior slancio alle scuole di specializzazione affinchè vi sia un miglior approccio tra le strutture ospedaliere ed i medici specializzandi.

Ed ha dichiarato la sua disponibilità a portare in Parlamento le istanze evidenziate in questo convegno ritenendo che la collaborazione e partecipazione di tutti è condizione necessaria per avere un approccio più completo verso la soluzione dei problemi presenti nella sanità.

A tale proposito il Dr. Andrea Monteleone Segretario Regionale del Sinalp fa presente che da sempre il Sinalp e contrario al numero chiuso nelle università sia perchè non crea la naturale selezione dei futuri professionisti, sia perchè il sistema che ne regola le scelte ha ottenuto un solo vero risultato, la chiusura di interi reparti per mancanza di personale, prenotazioni con tempi biblici per semplici visite specialistiche ed incapacità di saper programmare, nel tempo, l’esatto numero di personale medico necessario.

Quindi, a tal proposito, ben venga l’iniziativa promossa dal Sindaco di Palazzo Adriano Nicola Granà che stà lavorando per portare una università Albanese, riconosciuta dal Ministero, con corsi di laurea nel settore sanitario nel suo comune.

L’On.Vincenzo Figuccia ha portato i saluti del Parlamento Siciliano e facendo sue alcune istanze evidenziate negli interventi che possono essere normate dal Parlamento Siciliano ha dato la sua piena disponibilità a predisporre disegni di legge in tal senso.

Certo che il comparto sanitario va riformato chiede agli operatori di presentare istsanze e soluzioni attraverso il Sinalp affinchè si possa passare dalle parole ad i fatti.

Il Consigliere comunale di Palermo Dr. Salvo Imperiale ha evidenziato la necessità di una collaborazione più fattiva tra l’ente Comune e le Aziende ospedaliere al fine di poter razionalizzare gli spazi necessari allo svolgimento dell’attività sanitaria, condizione necessaria a rendere più facilmente fruibile l’accesso alle strutture sanitarie.

Inoltre auspica una miglior collaborazione tra i due enti per una programmazione ottimale nella gestione dei sempre più numerosi anziani soli che necessitano di cure mediche ed assistenza, anche psicologica.

Importante è stato l’intervento della Dr.ssa Laura Mantione, Pres. Associazione dei lavoratori OSS che chiede al Governo Nazionale una maggior attenzione a questa categoria di lavoratori, che spesso vengono “dimenticati” pur rivestendo un ruolo importante all’interno degli operatori sanitari.

Come anche l’intervento della Dirigente Scolastica Dr.ssa Patrizia Graziano che ha messo in risalto l’importanza della scuola e della preparazione dei ragazzi che poi decideranno di diventare medici, infermieri ed OSS. La scuola può fare tanto per indirizzare i nostri ragazzi verso quei comparti che oggi risultano deficitari di personale, quindi sarebbe auspicabile una maggior interazione tra la politica e la scuola per valorizzare tutti quei comparti con maggior carenza di personale.

Altro importante aspetto della crisi del SSN è stato evidenziato dal Dr. Luigi Spicola, Presidente di AVIS Palermo. Questa ormai cronica mancanza di personale stà mettendo in ginocchio anche il mondo della donazione di sangue a discapito di quanti ne hanno bisogno per poter tornare a vivere.

Sempre più spesso, come AVIS riceviamo richieste urgenti di sangue ma purtroppo sempre più spesso ci troviamo nell’impossibilità di organizzare la raccolta sangue per mancanza di medici ed infermieri.. A questo si va a sommare anche la norma che non permette agli specializzandi di poter in contemporanea diventare “medici prelevatori” colmando questo terribile vuoto che sta mettendo a dura prova il mondo della donazione.

Anche la Dr.ssa Cetty Moscatt Presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri AVO Sicilia ha voluto rimarcare che sempre di più le strutture ospedaliere chiedono aiuto al volontariato ospedaliero per poter sopperire in qualche modo alla mancanza di personale e continuare a far funzionare il sistema del SSN. E’ impensabile dove evidenziare che oggi in mancanza di volontari alcuni reparti rischiano seriamente di dover chiudere perchè manca quel personale di supporto a Medici ed Infermieri in grado di fare da “filtro” tra gli utenti e le strutture sanitarie.

Ormai è acclarato che nei reparti dove esiste una presenza ben strutturata di volontari i rapporti tra utenza e personale medico ed infermieristico sono sicuramente più “tranquilli” e quasi nessuno va in escandescenza. Tutto questo grazie al filtro che i volontari riescono a creare.

Altro aspetto che è stato discusso riguarda la violenza di genere ed il mondo ospedaliero, su questo la Responsabile regionale della Rete Zeromolestie Sinalp Natascia Pisana, ha rimarcato la necessità di un continuo confronto tra le varie componenti che lo compongono, dando vita a tavoli tecnici in grado realmente di evidenziare le vere criticità delle strutture sanitarie.

Da queste analisi infine dichiara il Dr. Andrea Monteleone si evince l’importanza e la improrogabile necessità che le varie componenti del mondo sanitario imparino a parlarsi tra di loro ed ad interagire tra di loro, per fare squadra nell’interesse dei cittadini e di chi, per lavoro, trascorre gran parte della propria vita tra le mura di un ospedale.

Il Segretario Regionale Sinalp

Dr. Andrea Monteleone

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