PALERMO – “Lo stop alla campagna vaccinale contro i virus stagionali denunciato apertamente dai medici di medicina generale palermitani alla Regione è una situazione deplorevole che fotografa la cattiva gestione manageriale dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo guidata da Faraoni. Un duro colpo al diritto alla salute dei pazienti e all’immagine sempre più colpita del servizio sanitario regionale”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, ha commentato la lettera di denuncia rivolta dai medici di medicina generale palermitani alla Regione riguardo alla mancanza di tutte le tipologie di vaccino per l’influenza e molte di quelle per le altre tipologie previste dal ministero e da diversi atti del Parlamento siciliano sul tema. “Quello che sta accadendo ha dell’incredibile, soprattutto se si pensa che questo è il periodo più delicato per la prevenzione dei pazienti più fragili – continua -. La mancanza di programmazione e razionalizzazione, con la distribuzione del solo 40% delle fiale disponibili, evidenzia ancora una volta l’inadeguatezza manageriale che si ripercuote sui pazienti e sul lavoro dei medici di medicina generale, sempre più vittime della cattiva organizzazione e gestione aziendale”. Sulla stessa linea di pensiero del deputato del Pd sono le organizzazioni sindacali di settore Snami e Fimmg. “In un momento storico in cui si chiede ai medici di famiglia di impegnarsi di più è inaccettabile ricevere una fornitura ridotta di vaccini e non bastevole alla copertura dell’area metropolitana di Palermo” ha aggiunto il presidente di Palermo del sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), Simona Autunnali. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente regionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), Luigi Galvano, che conclude spiegando che “sono stati esauriti i vaccini e questo disservizio causa disparità nelle cure ai pazienti”.

Ufficio Stampa on. Mario Giambona


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