Alto tasso di precarietà del personale scolastico, scuole sovraffollate e difficoltà di reclutamento, povertà educativa e dispersione scolastica oltre il 20 per cento. Sono le sfide che avrà davanti Barbara Mannino, nuova segretaria generale della Cisl scuola di Catania, eletta ieri, in conclusione dell’8 congresso del sindacato che accoglie il personale scolastico, docente e non docente, della provincia etnea.
Mannino subentra all’uscente Ferdinando Pagliarisi e sarà affiancata dal confermato Lucio Corsaro e dal nuovo componente Agatino Lo Vecchio.
Al congresso della Cisl Scuola di Catania hanno partecipato Roberto Calienno, segretario nazionale Cisl Scuola; Francesca Bellia, segretaria generale Cisl Scuola Sicilia, e Maurizio Attanasio, segretario generale Cisl Catania.
Il congresso della Cisl Scuola di Catania è il primo della stagione congressuale delle federazioni che compongono la Cisl etnea che culminerà, a livello locale, col 19° congresso dell’Unione sindacale territoriale (Ust) Cisl che si terrà nella primavera 2025.
Mannino ha dichiarato che l’azione della nuova segreteria si svilupperà in continuità con la precedente. Il primo banco di prova per la nuova compagine saranno le elezioni per il rinnovo delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) del settore scolastico che si svolgeranno a metà aprile di quest’anno, nelle 177 scuole della provincia.
Inoltre, in risposta alle sfide che attendono la nuova segreteria, la Cisl Scuola propone un “Patto per l’educazione”, un progetto integrato che punta a coinvolgere tutte le componenti della comunità locale, istituzioni, imprese, associazioni e famiglie, per affrontare in modo condiviso i problemi del sistema scolastico catanese e trasformarli in opportunità di crescita.
Tra le azioni chiave su cui si basa il patto ci sono la costruzione di nuove scuole, la ristrutturazione e l’adeguamento degli edifici scolastici, il potenziamento delle infrastrutture digitali, creazione di reti scolastiche per condividere risorse e buone pratiche, integrazione tra scuola, territorio e mondo del lavoro, supporto alle famiglie e contrasto alla dispersione scolastica.
Per Attanasio, che ha ringraziato Pagliarisi per aver condotto per otto anni la federazione della Cisl Scuola di Catania e augurato, quindi, buon lavoro alla nuova segreteria, «quella del risanamento del patrimonio edilizio è una battaglia comune che come Cisl etnea, insieme alle sue articolazioni del territorio, portiamo avanti da diversi anni. Catania ha un patrimonio scolastico formato “nuovi” e vecchi plessi ricavati da costruzioni datate che devono essere costantemente manutentate, anche in modo straordinario, e adeguate alle norme attuali, sismiche e architettoniche.
«A Catania – ha riconosciuto il segretario della Cisl etnea – l’amministrazione comunale sta compiendo un grande sforzo per rendere le scuole quanto più vivibili, ma c’è un gran bisogno di nuovi edifici che rispondano all’efficientamento energetico ed ecologico. In provincia, invece, possiamo definire metaforicamente la situazione come un quadro in chiaroscuro: a tratti positivamente acceso, in altri cupo e desolante, anche per la mancanza di fondi comunali destinati alla manutenzione straordinaria. Sono tante le Scuole non adeguatamente manutentate e “vecchie”, con notevoli difficoltà strutturali, non adeguatamente riscaldate e senza adeguati spazi per i laboratori e altre attività ludiche-fisiche. Le scuole devono essere luoghi sicuri e salutari per i discenti e per il personale tutto che vi lavoro. Questa è una battaglia di civiltà che dobbiamo condividere con l’Ufficio scolastico provinciale, la Città metropolitana e i singoli Comuni». Bellia ha sottolineato che «serve più attenzione per il sistema scolastico in particolare al Sud, dove c’è ancora troppa dispersione».
Calienno riferendosi al governo nazionale ha aggiunto che «va cambiato anche il metodo di reclutamento, perché gli organici sono sempre deficitari in tutto il Paese, e migliorato il trattamento retributivo del personale scolastico attraverso il rinnovo contrattuale».