Catania, 16 novembre 2023 – «La Cisl considera lo sciopero generale lo strumento ultimo dell’azione sindacale. Rimane un diritto inviolabile della nostra democrazia, ma ci sono altri mezzi efficaci di pressione come la nostra grande manifestazione di sabato 25 novembre a Roma in piazza Santi Apostoli, aperta a tutte le forze riformiste e responsabili, per un duplice messaggio a governo e parlamento e per dire che vanno migliorati alcuni contenuti della manovra, a partire dalle pensioni».
«Ma dobbiamo ambire anche a guidare il cambiamento, incalzando e sfidando governo e imprese su un nuovo patto sociale. Va indicato un cammino che passa dalla difesa e il riscatto del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, da una nuova politica dei redditi, dal rilancio e la redistribuzione di produttività e crescita, dall’azzeramento dei morti sul lavoro, dallo sblocco delle infrastrutture e dalla ripartenza del Sud e della Sicilia».
È quanto hanno dichiarato sullo sciopero proclamato da Cgil e Uil per domani, 17 novembre, Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Sebastiano Cappuccio, segretario generale della Cisl siciliana, in occasione dell’esecutivo provinciale del sindacato che si è svolto mercoledì 15 novembre, per analizzare la posizione articolata della Cisl sulla manovra economica del governo nazionale.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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