Dopo il successo dell’anteprima – con cinque appuntamenti tutti sold out- al via il 09 gennaio, allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, una nuova edizione di Scena Nostra, il focus dedicato al meglio della creazione teatrale contemporanea con particolare attenzione alle realtà siciliane, in costante dialogo con la scena nazionale. Prodotta da Babel in collaborazione con la Rete Latitudini, con il sostegno della Regione Siciliana e del Ministero della Cultura, Scena Nostra cambia il suo format presentando un programma trimestrale che vuole confermare la prioritaria attenzione alla cura degli artisti, delle compagnie e delle loro creazioni che quotidianamente vivono lo Spazio Franco; uno spazio culturale che sin dalla sua fondazione si è affermato come un luogo privilegiato per la ricerca e la sperimentazione, continuando a “mutare ed espandersi” con nuovi progetti che si sviluppano dal teatro, alla danza, alla musica, abbracciando nuovi sguardi spettatoriali e un nuovo pubblico in costante crescita, e sempre sempre più interessato all’offerta culturale che lo anima durante tutto il corso dell’anno con differenti proposte.
In molti ci domandano cosa renda unico lo Spazio Franco, così piccolo, così scomodo eppure sempre pieno: la verità è che non lo sappiamo! Sappiamo solo che mettiamo sempre gli artisti al centro di ogni nostra considerazione, curiamo i loro processi creativi e li accompagniamo fin dove necessario. Ne consegue che la programmazione non è mai il fine ultimo ma il mezzo necessario per far incontrare artisti e pubblico attraverso la creazione artistica: forse è questo che genera tanta bellezza e che fa amare (e riempire) lo Spazio Franco. Dichiara Giuseppe Provinzano, direttore artistico di Spazio Franco. Abbiamo scelto di cambiare il nostro format seguendo la caducità delle stagioni trimestralmente, perché vogliamo cambiare la percezione di Spazio Franco, superando il vecchio concetto di cartellone al quale abbonarsi magari con pacchetti natalizi o da black friday: abbiamo scelto di restare con i piedi per terra in ascolto con l’arte della città, senza “voli” pindarici né piegandosi al “libero scambio” tra teatri. Arriveranno nuove edizioni, in primavera e poi in estate, ma Franco resta uno spazio della città, amato e necessario per gli artisti e il pubblico.
Su questa scia, la Winter edition di Scena Nostra presenta dal 09 gennaio al 15 marzo, sei appuntamenti che mettono in dialogo realtà artistiche locali e nazionali e presentano alcuni dei progetti più significativi del programma di residenze artistiche (Segni-residenze franche) che abitano lo Spazio Franco. Artisti e compagnie della nuova generazione del teatro siciliano come Luigi Maria Rausa, Domenico Ciaramitaro, Riccardo Lanzarone, Andrea Lapi/Compagnia Lucipicurari, e storiche compagnie siciliane come Teatrialchemici, convivono con pluripremiate compagnie nazionali come Babilonia Teatri, Leone d’argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia (2016) e due volte vincitrice del Premio Ubu (2009 e 2011), in un disegno del programma che vuole restare fuori dalle logiche dei grandi cartelloni e lontano dal mainstream.
Gli spettacoli di Scena Nostra Winter edition 2025 si aprono con la nuova creazione di uno dei migliori talenti della scena palermitana, Luigi Maria Rausa su un testo di Michele Mariniello, che ha per titolo The Angry Man, (09, 10 e 11 gennaio alle ore 21.00) prodotto da Babel; una riscrittura integrale contemporanea e innovativa di Ricorda con Rabbia di John Osborne con Alessandra Falanga, Maria Elena Iozza, Giancarlo Latina e lo stesso Luigi Maria Rausa. Se Ricorda con rabbia raccontava una generazione cresciuta fra gli orrori della guerra, piena di una rabbia repressa, in un equilibrio precario destinato presto a esplodere dietro le barricate del ’68, The Angry Man racconta una generazione ancora immersa nei fallimenti di quelle barricate e di quelle ancora successive,, resa apatica dal senso di sconfitta di fronte a una società apparentemente satura e immobile e a un pianeta esausto.
Il 24 e 25 gennaio è la volta di Domenico Ciaramitaro, tra i migliori attori under 35 palermitani, impegnato anche nel cinema e in tv e fondatore di uno degli spazi teatrali più suggestivi di Palermo, il piccolissimo “Teatrino” (da 20 posti, davanti i Cantieri Culturali), in scena con Cetti, interpretata da Chiara Gambino, spettacolo vincitore del Premio teatrale under 35 #Gibellina Città Laboratorio che ha debuttato in anteprima alle ultime Orestiadi di Gibellina 2024. Un testo complesso e denso di umori, con un linguaggio tendente al visionario, dove la protagonista non è pateticamente ricondotta alla consueta figura di vittima, ma possiede una sua personalità contraddittoria, alla quale l’efficacia dell’attrice protagonista e una convincente drammaturgia delle luci restituiscono una pulsione tra passato e presente, tra sogno e realtà, tra corpo e anima, che la rende un fantasma di carne.
Il 6 e 7 febbraio sono dedicati alla Compagnia Lucipicuraru (“lucciola” in dialetto siciliano) nata nel 2016 al Teatro Machiavelli di Catania all’interno del laboratorio SPAZIOstudio, in scena con COSI. DUCI. di Andrea Lapi, spettacolo finalista alla XVI edizione del Premio Dante Cappelletti, COSI. DUCI. è uno spettacolo sulla famiglia tradizionale in un contesto in bilico tra passato e futuro, ricordo e visione. I rapporti tra i protagonisti trasportano il pubblico in una verità collettiva popolata dai limiti e le contraddizioni, per lo più tragicomiche, della nostra cultura, in un giro di giostra che riguarda tutti noi.
Una menzione a sé merita la compagnia Leone d’Argento alla Biennale e due volte Premio Ubu, Babilonia Teatri, tra le formazioni artistiche più influenti degli ultimi vent’anni, fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, che approda a Spazio Franco con uno dei suoi spettacoli più acclamati: Ok Boomer, (21 febbraio) tratto dal testo di Nicolò Sordo, (Premio Pier Vittorio Tondelli 2021) con in scena lo stesso Sordo e Filippo Quezel. Sullo sfondo di un centro commerciale, luogo simbolo del consumismo capitalistico per eccellenza, la pièce si sviluppa a partire dal furto di un paio di scarpe ad opera di un ragazzino che, per celare dinamiche più torbide dietro l’esercizio commerciale, porterà ad un rimpallo di colpe tra “boomers” che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente.
Lo spettacolo rispecchia pienamente il modo della compagnia di guardare il mondo e di raccontarne le sue contraddizioni. Una modalità che non fa sconti a nessuno e che non sale in cattedra per dividere i buoni dai cattivi, ma affonda mani e piedi nei paradossi che ci circondano e che incarniamo.
Il penultimo appuntamento di Scena nostra Winter edition è Atto di dolore (1 marzo) scritto, diretto e interpretato da Riccardo Lanzarone, uno dei tanti talenti siciliani che ha dovuto affermare il proprio talento lontano dalla propria città che torna in scena a Palermo dopo oltre 10 anni. Con le musiche di Valerio Daniele, lo spettacolo si ispira alla storia di Leonardo Vitale, primo collaboratore di giustizia, precedentemente affiliato a Cosa Nostra, che rivelò segreti profondi e oscuri delle strategie mafiose. Uno spettacolo che vuole essere un viaggio dentro la sua mente, dai suoi primi passi nel mondo mafioso al calvario del manicomio nel quale fu internato, e delle torture fino al giorno in cui riacquista la libertà e viene ucciso per aver violato le incontrovertibili leggi dell’omertà.
Si chiude con Teatrialchemici, fondata a Palermo nel 2005, da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, il 14 e 15 marzo con Oltre il sole e la luna c’è le Stelle, cantazione Clandestina per Danilo Dolci, spettacolo dedicato alla vita e alla figura di Danilo Dolci che arriva a Palermo dopo il successo del debutto all’ultima edizione del festival Orestiadi di Gibellina. Uno spettacolo che mira all’importanza di un’esperienza condivisa, mettendosi a nudo e con un obiettivo comune, essere qui e ora, condizioni essenziali per iniziare, come avrebbe detto Danilo Dolci, un viaggio poetico all’incontrario. La Parola pone l’accento sull’importanza di avere punti di vista originali, di affrontare la vita con una visione poetica che solo l’amore verso l’Utopia ci può dare.
Info e biglietti:
https://www.spaziofranco.com/
Luogo: Spazio Franco, Cantieri Culturali della Zisa, Via Paolo Gili , 1, PALERMO, PALERMO, SICILIA
Data Inizio: 09/01/2025
Data Fine: 15/03/2025
Ora: 21:00
Artista: vari artisti
Prezzo: 10.00
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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