“La Riforma dei Porti e del Piano Nazionale della Logistica sono fattori determinati per l’evoluzione del settore, ma non mancano i motivi di preoccupazione”.
Il Presidente nazionale di FederTerziario Logistica e Servizi, Enzo Rindinella fa il punto della situazione, tra luci e ombre. “La modernizzazione delle infrastrutture portuali e la creazione di un sistema logistico integrato- premette Rindinella- sono temi cruciali per aumentare la competitività del nostro Paese nel contesto globale.Significativo in questa direzione è il rafforzamento degli incentivi al trasporto intermodale, in particolare attraverso strumenti come il sea modal shift (per il trasporto marittimo) e il ferrobonus (per il trasporto ferroviario). Questi incentivi-spiega il Presidente di FederTerziario Logistica e Servizi- non solo promuovono un’efficienza maggiore nei trasporti, ma contribuiscono anche a rendere il sistema logistico italiano più sostenibile dal punto di vista ambientale, spingendo verso una maggiore intermodalità e riducendo l’impatto sul traffico stradale”.
Preoccupa, tuttavia, l’introduzione nel settore di dazi che secondo l’analisi di Rindinella potrebbero “compromettere la competitività delle imprese italiane. La prospettiva di politiche protezionistiche-fa notare Rindinella- rischia di inficiare il principio fondamentale del libero scambio, che è alla base delle dinamiche economiche globali, e penalizzare ulteriormente le nostre aziende. È essenziale evitare queste misure-l’appello di FederTerziario Logistica e Servizi- che potrebbero incidere negativamente sulla capacità delle imprese di operare a livello internazionale”.
Rindinella condivide in pieno, invece, l’iniziativa del Minstero delle Strutture che, con l’approvazione di 112 opere prioritarie per investimenti pari a quasi 132 miliardi di euro ha avviato un piano ambizioso.
“Servono tempistiche più veloci- la sollecitazione di FederTerziario Logistica e Servizi- ed un impegno costante con un particolare focus sulla riforma dei porti, per garantire la loro piena competitività e attrattività internazionale.Il Piano Nazionale della Logistica deve evolversi con l’obiettivo di integrare in modo sempre più efficiente i porti, gli interporti e le altre infrastrutture del sistema logistico, sfruttando la digitalizzazione come strumento principale per ottimizzare i flussi di merci e migliorare l’operatività complessiva”.
Rafforzare gli incentivi al trasporto intermodale significa anche compensare le difficoltà derivanti dalle normative fiscali europee, come la Direttiva UE sugli ETS e il Regolamento Fuel EU Maritime, che impattano in modo significativo sul settore del trasporto marittimo, creando oneri aggiuntivi per le imprese”.
FederTerziario Logistica e Servizi si impegna a collaborare con le istituzioni per promuovere politiche a supporto e per lo sviluppo del nostro sistema logistico e dei nostri porti, favorendo un business più dinamico, integrato e orientato alla sostenibilità, che possano dare all’Italia un ruolo da protagonista nel panorama internazionale della logistica e del trasporto intermodale”.
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