Un confronto sulla riforma forestale che tragga spunto dai bisogni dei territori nell’ottica della transizione ecologica per intervenire sul dissesto idrogeologico, sulla manutenzione del verde urbano ed extra urbano: questi i temi alla base dell’incontro svoltosi questa mattina nella sede dell’ANCI Sicilia tra il presidente Paolo Amenta, il segretario generale Mario Emanuele Alvano, Maurizio Zingales coordinatore dei Piccoli comuni e una delegazione delle organizzazioni sindacali dei forestali.


L’Associazione dei comuni siciliani si è detta disponibile a sostenere la riforma consapevole del fatto che i comuni vadano assolutamente tutelati anche dal costante pericolo di incendi e sostenuti nella cura del verde boschivo e nella pulizia delle strade urbane ed extra urbane da dove troppo spesso, anche a causa dei rifiuti accumulati, partono i roghi.


“In questa ottica – ha precisato il presidente Amenta – partendo dalle funzioni e dalle competenze bisognerebbe fare il punto anche sulle risorse umane necessarie. Sono gli uomini, infatti, a conoscere i territori nella loro interezza e ad occuparsi di svariati interventi relativi alla conservazione, al miglioramento e alla valorizzazione dei terreni nonché della tutela e del miglioramento ambientale fino ad arrivare alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Per queste ragioni abbiamo concordato di chiedere un’audizione ai presidenti della III e IV Commissione ARS”.

L’incontro di oggi è stato richiesto da Adolfo Scotti (Fai-Cisl Sicilia), Tonino Russo (Flai-Cgil Sicilia) e Antonino Marino (Uila-Uil)

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