CATANIA – Dopo avere vinto il Premio del Pubblico al 70esimo Taormina Film Festival, “Pietra madre” va in viaggio tra le sale cinematografiche italiane e i festival del cinema internazionali. Il documentario sull’Etna diventa anche un podcast, prodotto dalla belga NFO Radio in collaborazione con l’associazione culturale Scarti, in cui le storie dei quattro protagonisti hanno occasione di raccontarsi usando la propria voce.
“Pietra madre” è il racconto per immagini e suoni delle vite di persone che, ciascuna a suo modo, respirano insieme al vulcano: il vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke; padre Samson Socorro Fernandes, sacerdote della chiesa di Pennisi (frazione di Acireale); Bahman Alaj, professore spirituale iraniano; e Nunzia Testa, detentrice delle tradizioni curative siciliane. Le loro vite si muovono insieme, mentre sullo sfondo scorrono alcuni eventi che hanno segnato la storia del territorio: il terremoto di Santo Stefano del 2018 e le spettacolari eruzioni degli ultimi anni.
Il documentario, girato da Daniele Greco e Mauro Maugeri e prodotto da Giulia Iannello, è stato selezionato per la sezione “Asti doc Italia 2024” alla 14esima edizione dell’Asti Film Festival, che quest’anno può contare su ospiti come Neri Marcorè e Sergio Castellitto. La proiezione è fissata per il 29 novembre, all’interno di un evento realizzato in collaborazione con il Magmax, il museo di mineralogia della città. La proiezione di “Pietra Madre” sarà seguita dalla conferenza dal titolo “Vesuvio verace e vari vulcani”.
Il 3 dicembre toccherà, invece, alla proiezione al festival francese Traces de Vies – Festival de cinéma documentaire, a Clermont-Ferrand, giunto alla 34esima edizione. Traces de vie è ormai affezionato ai lavori firmati Greco, Maugeri e Iannello. Si tratta, infatti, della terza selezione: nel 2017 il mini-doc “Il giorno del muro”, sulla festa popolare di Capizzi, aveva vinto il prestigioso Prix de la Création; nel 2022 il documentario “I Misteri” era entrato nella selezione ufficiale del festival. E, adesso, un altro riconoscimento di qualità per “Pietra madre”, che sarà presentato direttamente dal regista Daniele Greco.
Il documentario etneo sarà, inoltre, nelle sale cinematografiche italiane. Sono state fissate proiezioni al Tiqu di Genova (2 dicembre) e al Nuovofilmstudio di Savona (3 dicembre), in Liguria; oltre che al cinema Galliera di Bologna (15 dicembre). Prima di Natale, il 23 dicembre, il tour del film toccherà Catania, per una proiezione speciale al cinema King, alla presenza del cast di produzione. “Pietra madre” aveva debuttato a livello internazionale in Sicilia, a luglio, al Taormina Film Fest, dove aveva anche ottenuto il premio assegnato dal pubblico in sala.
In “Pietra madre” tanto è rilevante il suono quanto sono quasi del tutto assenti i dialoghi. Lo spettatore viene accompagnato dentro alle storie dalle musiche originali di Riccardo Leotta, mentre il lavoro sul sonoro è di Fabio Trombetta e il montaggio di Antonio Toscano.
Adesso, grazie a una collaborazione italo-belga, i protagonisti hanno occasione di raccontare la propria storia: l’infanzia, il legame col territorio, il primo incontro con l’Etna. È uscito (ed è disponibile a questo link: https://pietramadre.transistor.fm/) il podcast “Pietra Madre”, prodotto dall’associazione Scarti e Radio NFO, scritto da Giorgio Grasso, in collaborazione con Giulia Iannello, Mauro Maugeri e Daniele Greco, e realizzato da Giorgio Grasso.
“Pietra madre” è una produzione Artescienza Sas, in collaborazione con l’associazione culturale Scarti ETS, ed è realizzata nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud) FSC 2014-2020.