Maria Grazia Bonsignore e Giovanni Rafti, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Palermo, hanno consegnato ieri mattina all’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, insieme al presidente dell’Anap, Camillo Alessi, la statuina per il presepe 2023 nell’ambito dell’iniziativa con Coldiretti e Symbola, per valorizzare la tradizione del presepe nelle diocesi di tutta Italia. Per Coldiretti erano presenti il vice direttore, Giuseppe Marsolo e Antonio Correnti di Coldiretti Giovani Impresa.

La statuina quest’anno raffigura, attraverso un maestro artigiano e il suo apprendista, il passaggio di competenze tra le generazioni. L’arcivescovo Lorefice ha voluto sistemarla nel presepe dove si trovano già i personaggi consegnati negli anni passati, tra cui l’operatrice sanitaria e l’artigiano digitale con un computer tra le mani. L’opera è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, fiore all’occhiello delle produzioni artistiche in cartapesta.

L’iniziativa, inserita nel progetto pluriennale di Confartigianato nazionale, insieme a Coldiretti e a Symbola, intende valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai vescovi delle diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro. Giovedì scorso, la consegna era avvenuta nei locali di Confartigianato Palermo, all’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi. E stamattina, Giusto Arnone, presidente dell’Acos di Palermo, e Antonio Ilardo di Coldiretti, hanno donato la statuina all’arcivescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante.

Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.

In provincia di Palermo, la statuina verrà consegnata anche Piana degli Albanesi. 

“Con il maestro artigiano e il suo apprendista, abbiamo voluto unire in una sola immagine aspetti fondamentali e costitutivi del ‘saper fare’: apprendistato, formazione, competenze, passaggio generazionale, attrattività per i giovani – spiega Maria Grazia Bonsignore, presidente di Confartigianato Palermo –. È un’immagine che rappresenta il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano, la vicinanza al territorio e la trasmissione del sapere attraverso le generazioni. La figura dell’apprendista vuole richiamare l’interesse di giovani ad apprendere e a preservare le tradizioni, innovandole. La figura del maestro rappresenta, invece, la difesa delle competenze e la responsabilità di orientare le scelte future delle nuove generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana”.

“La consegna delle statuine del presepe insieme alla Confartigianato alle diocesi della provincia – dice il vice direttore di Coldiretti Palermo, Giuseppe Marsolo – è diventata ormai una tradizione per noi fondamentale per rinsaldare il legame tra le associazioni. Ogni volta è un momento di commozione e di profonda riflessione”.

 

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