«I frutti di un lavoro che porto avanti da 35 anni iniziano a vedersi». Commenta così il consigliere comunale e presidente della Settima Commissione consiliare Pasquale Terrani dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Palermo del progetto di “Riqualificazione ecocompatibile del lungomare della Bandita”, finanziato con oltre 12 milioni di euro.

L’intervento fa parte di un sistema di iniziative che riguardano l’area di via Messina Marine tra il porto di Sant’Erasmo e l’ex discarica di Acqua dei Corsari, in prossimità del Comune di Ficarazzi, e che ha visto già approvare in passato altri due progetti: da 13 milioni e 700 mila euro per la riqualificazione del porto della Bandita e delle aree portuali e da 16 milioni e 100 mila euro per il “Parco a mare allo Sperone”.

Quest’ultimo progetto sul lungomare della Bandita coinvolge l’area, sempre di via Messina Marine, dall’ex ristorante Renato fino al mammellone del parco Libero Grassi.

 Questo finanziamento porterà alla riqualificazione e rigenerazione del territorio, fornirà servizi alla collettività, porterà alla creazione di spazi di aggregazione (piste ciclabili, realizzazione rotonde stradali, impianti illuminazione, piantumazione alberi) e operazioni di risanamento ambientale degli scarichi fognari – azione quest’ultima già appaltata mesi fa con i lavori già partiti – con le acque reflue che saranno portate al depuratore di Acqua dei Corsari, con conseguente risanamento ambientale del mare. Il completamento dei lavori è previsto entro giugno 2027.

 «Tutto questo – continua Terrani – porterà tanto alla città di Palermo. In termini di sviluppo, turismo, economia circolare, occupazione e decoro. Dopo il maltolto subito negli anni Sessanta e Settanta verso i cittadini da parte di chi amministrava la città allora, finalmente si danno dei segnali forti a questa parte di Palermo. Considerato che l’unica spiaggia disponibile per i palermitani è Mondello, nel momento in cui si riqualificano sette chilometri di costa, cambia il volto della città e si permette ai cittadini, agli abitanti dei paesi limitrofi e ai turisti di usufruire di questi spazi, dove è prevista, tra le altre cose, la nascita di lidi e centri per attività sportive. Questa amministrazione sta facendo qualcosa che i palermitani aspettavano da circa 40 anni».


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