Paceco. Si avvia la ristrutturazione di Villa Novara

È stato stipulato il contratto con la ditta aggiudicatrice dell’appalto integrato della “progettazione definitiva ed esecutiva ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione” di Villa Novara, in via Castelvetrano a Paceco, che diventerà sede della Polizia Municipale, dell’Anagrafe, del settore Lavori Pubblici e dello Sportello contro la violenza sulle donne e di genere.

Lo comunica l’Amministrazione Grammatico, ricordando che il V Settore Lavori Pubblici del Comune, lo scorso giugno, ha determinato l’aggiudicazione all’impresa “Castrogiovanni Srl”, con sede legale ad Alcamo (TP), che ha offerto un ribasso del 33,69% sull’importo dei lavori a base d’asta, oltre a migliorie proposte in sede di offerta tecnica, per un importo complessivo di 2.283.987,20 euro al netto di IVA e contributi previdenziali sulla progettazione.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Castelli, precisa che «la ditta è stata individuata con procedura telematica (tramite la piattaforma della Centrale Unica di Committenza del Comune di Erice, per disposizioni normative), applicando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in base al rapporto qualità-prezzo. L’importo complessivo per la progettazione esecutiva e per la realizzazione dei lavori ammonta a 2.944.000 euro, finanziati per 2.684.000 euro con fondi statali per la “Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie” (D.L. n. 19 del 2 marzo 2024), e i restanti 260.000 euro con fondi comunali».

«Villa Novara (circa 700 metri quadri su tre elevazioni, nel centro abitato di Paceco) proviene – ricorda il Sindaco, Aldo Grammatico – dai beni confiscati a Giuseppe Grigoli con sentenza del Tribunale di Marsala divenuta definitiva nel 2013; l’immobile, assegnato al Comune nel 2015, è stato oggetto di finanziamento nel 2022, e a giugno dello scorso anno sono stati fissati gli adempimenti delle parti e i termini del finanziamento. Adesso l’ultimo atto: l’impresa appaltatrice avrà 60 giorni di tempo dalla consegna delle opere per redigere il progetto esecutivo, e a seguire si darà inizio alla ristrutturazione».

«La conclusione dei lavori – aggiunge l’assessore Castelli – dovrà avvenire entro la metà del 2026, perché tutte le opere dell’appalto dovranno essere ultimate in un tempo di 486 giorni naturali e consecutivi».


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