“Bisogna scendere nelle piazze per la pace, perché la politica e la diplomazia ritornino in campo, perché un mondo diverso è ancora possibile. Non basta indignarsi davanti le immagini dei disastri e delle violenze che arrivano in ogni momento sulle tv e sui nostri smartphone, perché dopo l’indignazione, c’è una pericolosa assuefazione che diventa rassegnazione”.
E’ l’appello che lancia alla città il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, in vista della Giornata di mobilitazione nazionale per la pace del 26 ottobre: Palermo è una delle 7 città italiane in cui si terranno le manifestazioni. Al corteo, promosso dal coordinamento per la pace di Palermo, di cui tra i promotori c’è la Cgil Palermo con le sue categorie, parteciperanno più di cento sigle di associazioni, movimenti, partiti oltre alle bandiere della Cgil, con delegazioni da tutte le province. Il corteo si muoverà sabato alle ore 10 da piazza Croci diretto a piazza Massimo. Al comizio conclusivo per la Cgil interviene il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino.
“Noi – aggiunge Ridulfo – non vogliamo, noi non possiamo rassegnarci alla violenza delle guerre e pure degli Stati che lucrano sul dolore e sul sangue di milioni di persone. Ma per contrastare questa volontà di guerra alle porte delle nostre case, occorre una volontà più forte per la pace che si faccia sentire sempre di più. Per questo la giornata nazionale di mobilitazione è importante, perché solo una più larga e costante iniziativa popolare può far cambiare decisioni e indifferenze dei governi e degli stati”.