Tutto ebbe inizio ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo, antiche officine Ducrot, dove Vittorio, imprenditore di successo del secolo scorso, fondò un mobilificio che crebbe velocemente, passando da 200 operai del 1902 a più di 2000 negli anni ‘30. Un’espansione incredibile con sedi e negozi a Milano, Napoli, Roma oltre che, naturalmente a Palermo. L’eredità di quell’età dell’oro è ancora presente in hotel di lusso, come il Grand Hotel Villa Igiea e il Grand Hotel delle Palme, o nei palazzi del potere della Capitale, come a Montecitorio, dove sono presenti molti mobili d’epoca, costruiti proprio in quella che adesso è l’area dei Cantieri Culturali della Zisa.

Nel cuore di questa Palermo, intrisa di cultura e innovazione, nacque nel 1933, Vittorio Ducrot, che non solo ereditò lo spirito imprenditoriale del nonno, ma seppe reinterpretarlo con una visione internazionale diventando nel tempo una vera e propria “leggenda del turismo”.

Inizia a viaggiare quasi in fasce il piccolo Vittorio: il primo viaggio lo compie a poco più di un anno di età sul Rex.

“Su questa nave mitica papà, a soli 1 anno e 3 mesi, – racconta il figlio Enrico, Ceo di Viaggi dell’Elefante, nella prefazione del libro – ebbe il suo battesimo del viaggio in occasione della traversata inaugurale del famoso transatlantico italiano, arredato da suo nonno, per raggiungere New York, dove sua madre Gloria aveva vissuto parte dell’adolescenza. Da quel momento non si è più fermato ed ha visitato gran parte del mondo riuscendo a trasformare la sua passione in un’impresa”.

Da una sua idea, infatti, nacque nel 1974, Viaggi dell’Elefante, il marchio italiano del turismo d’alta gamma che quest’anno festeggia un traguardo d’eccezione: 50 anni di impegno costante nell’offrire esperienze di viaggio straordinarie per una clientela esigente.

Le prime mete furono l’Indonesia, la Tanzania, la Thailandia, il Kenya, il Messico, l’India, destinazioni che Vittorio Ducrot, per gli amici Vicky, viaggiatore esperto, era desideroso di condividere con gli amanti di una tipologia di viaggio fuori dall’ordinario. Le preziose scoperte, effettuate in anni di esplorazioni in decine di Paesi del mondo, diventarono così accessibili ad un pubblico di appassionati.

“Sin dall’inizio la scelta di Viaggi dell’Elefante, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera olandese KLM, fu quella di offrire un tipo di viaggio di alta gamma in tutti i continenti -prosegue Enrico – selezionando le destinazioni più suggestive e garantendo il massimo comfort e professionalità in ogni aspetto dell’itinerario. Dalle selvagge terre dell’Indonesia ai maestosi safari in Tanzania, dalle antiche meraviglie dell’India alle incantevoli spiagge del Centro America, il marchio ha continuato a innovare e a soddisfare i desideri più ambiti dei viaggiatori”.

La storia di Vittorio Ducrot è ora raccolta nel libro autobiografico Ottantotto anni, una narrazione intima che combina dettagli, memorie familiari e passioni artistiche. L’autore ripercorre in modo appassionato i suoi viaggi con descrizioni particolareggiate delle mete esplorate.

 “Sono molto orgoglioso di poter presentare qui, ai Cantieri Culturali della Zisa, un tempo sede delle fabbriche del mio bisnonno, il libro di papà. – spiega il figlio Enrico – È un ritorno alla mia infanzia e alle mie vacanze palermitane. Il libro nasce dal desiderio di papà di raccontare i momenti più significativi della sua vita dopo che una malattia lo ha costretto a restare seduto in casa per quasi tutti i suoi ultimi tre anni. Con Irene, la sua assistente, ha fatto le ricerche d’archivio, ordinato i documenti, rivisitato le fotografie e gli scritti, apportando preziose didascalie alle foto, accumulate negli anni. Un grande lavoro durato dal 2020 al 2021, e che permette di sentirci ogni giorno ancora più ispirati da lui”.

Il libro racconta i viaggi con gli occhi del protagonista, animato da una curiosità irrefrenabile di conoscere il mondo, che ha trasmesso ai figli Enrico e Giuseppe, condivisa da sempre con la moglie Isabella, pittrice di fama internazionale.

Il gusto del bello è il fil rouge di una vita scandita da viaggi e passioni artistiche come la collezione di miniature indiane che hanno arricchito, sin dalla prima pubblicazione, i preziosi cataloghi, illustrati con i pezzi pregiati della collezione di famiglia e con le antiche incisioni, estratte dai libri di esplorazione ottocenteschi della biblioteca.

“Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nuovo catalogo del Cinquantesimo anniversario – prosegue Ducrot – una vetrina di bellezza e ispirazione, con in copertina una delle miniature più amate da mio padre. Molte di queste illustrazioni originali sono ancora presenti nella collezione in azienda, come quelle di David Roberts”.

Nel corso della presentazione del 27 dicembre Enrico Ducrot dialogherà con Virman Cusenza, prestigiosa firma del giornalismo italiano, per raccontare gli Ottantotto anni attraverso ricordi di famiglia, aneddoti e curiosità della vita del celebre papà che ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto con Palermo.

“Papà, nato a Palermo, si sentiva palermitano – aggiunge Enrico – Citava dialetti ed espressioni siciliane, amava i sapori della gastronomia palermitana, condivideva con amici aneddoti e storie delle famiglie. Ci portava in cima al monte Iato a raccogliere i bulbi di iris in fredde giornate di dicembre, e ogni tanto al cimitero di Sant’Orsola a portare i fiori alla tomba di famiglia, disegnata da Ernesto Basile. Amava la spremuta di pompelmo fresca a prima colazione perché gli ricordava quelle che beveva estratta dagli alberi della casa di Mondello, La Casita, dove era nato”.

La pubblicazione del libro rappresenta l’evento principale di un fitto calendario di iniziative, che si sono snodate lungo tutto l’anno, per celebrare il 50° anniversario di Viaggi dell’Elefante. Tra gli appuntamenti anche un incontro al Ducrot Rose Garden, la villa di campagna di famiglia, sulle colline umbre, circondata da un immenso roseto, nato dall’amore di Vicky e della moglie Isabella per le rose, e numerosi incontri sul territorio italiano, utilizzando l’ampia rete delle agenzie “Punti Elefante”, per giungere a Roma nell’iconico spazio Ducrot, sede del tour operator nel centro storico, a due passi dal Parlamento, un vero e proprio salotto della cultura del viaggio.

Mobili, oggetti, libri, foto, mappe e quadri rimandano a paesi ricchi di fascino e rendono il quartier generale di Viaggi dell’Elefante un “luogo unico” nella Capitale con un’elegante combinazione tra tradizione e modernità. Qui si possono ammirare anche le lampade provenienti dal transatlantico Rex, simbolo della continuità tra passato e presente.

Da cinque decenni, Viaggi dell’Elefante rappresenta il punto di riferimento per chi cerca non solo la massima qualità nei servizi, ma anche la scoperta di destinazioni esotiche e affascinanti in tutto il mondo. Con la sua squadra di “artigiani del viaggio” Enrico Ducrot guarda con ottimismo ad un futuro fatto di crescita e sviluppo, pronto a guidare, sulla scia di 50 anni di successi, i suoi viaggiatori verso nuove emozionanti scoperte. “Lo spirito di mio padre Vicky vive in ogni itinerario che proponiamo, un viaggio alla volta”, conclude Enrico Ducrot, custode di questa preziosa eredità.

Ottantotto anni è edito da Quodlibet, la casa editrice di Macerata diretta da Stefano Verdicchio.pp.310


Luogo: Cantieri culturali della Zisa, Via Paolo Gili, 4, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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