Un grande polo aperto alla comunità che offrirà anche servizi gratuiti a scopo sociale. Una struttura dove potranno allenarsi gli atleti paralimpici.

Un nuovo polo ortopedico che servirà anche da vera e propria cittadella per la salute e per lo sport: una parte del nuovo piazzale sarà dedicato all’allenamento degli atleti paraolimpici. Aprirà venerdì 18 ottobre a Palermo la nuova sede del Centro Ortopedico Ferranti gruppo Vivitop, azienda siciliana fondata nel 2012, leader nel settore della produzione di dispositivi medici come ortesi e protesi, nonché nel settore degli ausili per la mobilità e autonomia. Il centro fa parte del Gruppo Sol, multinazionale italiana operante nel settore della produzione gas tecnici, puri e medicinali e in quello dell’assistenza medicale a domicilio. La nuova struttura, in via Aiace 200, verrà inaugurata alla presenza del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo e dell’assessore comunale alle Attività sociali, Rosi Pennino. Un nuovo grande centro che ha come obiettivo quello di moltiplicare i servizi all’utenza in campo sanitario, sociale, sportivo e nel settore della formazione. Sarà a tutti gli effetti una cittadella della salute e dello sport, con un focus sociale nella condivisione degli spazi esterni e congressuali. Ma soprattutto, una parte del piazzale di pertinenza sarà destinato all’avviamento allo sport e allenamento degli atleti paraolimpici. Nella struttura di via Aiace sarà anche installato un simulatore di guida propedeutico per l’ottenimento delle patenti speciali. Il centro si doterà anche di un taxi sociale per offrire un supporto per i trasferimenti e così limitare gli sforzi dei caregiver. Infine, all’interno verrà istituito un centro per l’ascolto gestito da psicologi, offrendo così un supporto specializzato ai familiari dei pazienti.

Il Centro ortopedico Ferranti gruppo Vivitop è la prima azienda siciliana del comparto orto-protesico e la quarta in Italia per grandezza e volumi produttivi. Il nuovo polo si estende su una superficie di 8 mila mq di cui 2200 al coperto, l’azienda si pone l’obbiettivo di offrire maggiori servizi nel campo sanitario, sociale, sportivo e nel settore della formazione. Nello specifico nel nuovo sito ci sarà un’area dedicata alla produzione dei dispositivi medici di circa 400 mq, un’area accettazione e show room di 450 mq, 9 ampie sale visite, dedicate alla valutazione e ai rilievi tecnici, e una sala convegno da 80 posti per la formazione di tutti gli operatori sanitari. Oggi l’azienda è suddivisa in 4 settori: la produzione delle ortesi (dispositivi correttivi, di supporto agli arti) e protesi, l’adattamento degli ausili per la mobilità e autonomia, i sistemi di analisi per le valutazioni posturali e l’area commerciale delle ortesi predisposte. La struttura organizzativa oltre la nuova sede dispone di un circuito di 10 filiali sparse nel territorio siciliano con 75 addetti tra cui 20 professionisti sanitari. Da circa un anno il centro ortopedico ferranti fa parte di Sol Group, un una grande multinazionale italiana che opera in due distinti settori prevalenti: quello della produzione, ricerca applicata e commercializzazione di gas tecnici, puri e medicinali (Divisione Gas Tecnici) e quello dell’Assistenza Medicale a Domicilio (Divisione Home Care) ma anche nelle biotecnologie e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

Migliorare l’accoglienza e la presa in carico dei pazienti sono obiettivi fondamentali per il centro che come finalità prioritaria ha anche quella di integrarsi all’interno della comunità e di offrire servizi gratuiti a vocazione sociale. “Abbiamo investito in questa nuovissima sede con l’obbiettivo di realizzare una struttura che fosse pienamente integrata e al servizio della comunità, delle attività socio sanitarie e dell’avviamento allo sport paralimpico. La nostra priorità è quella di migliorare e rendere più completa possibile, a 360 gradi, la presa in carico del paziente”, sottolinea Salvo Ferranti, presidente del “Centro ortopedico gruppo Ferranti”. Che conclude: “Ringrazio tutti i nostri 60 mila pazienti che hanno scelto il nostro modello di cura per migliorare la loro qualità di vita”.

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