Nuove regole per gli affitti brevi a Palermo: targhe identificative e controlli più severi

Al via anche a Palermo le nuove regole sull’obbligo di affissione delle targhe identificative con il Cin – codice identificativo nazionale – all’esterno delle strutture ricettive extralberghiere. L’assessore al turismo Alessandro Anello – acquisito il parere della soprintendenza per i beni culturali e ambientali in riferimento al decreto legge 145/2023 (articolo 13 – ter) – ha inviato una lettera ai gestori con l’invito ad “attenersi scrupolosamente” a quanto indicato.

Alessandro Anello

Le targhe identificative da affiggere nelle strutture ricettive extralberghiere del centro storico e nei beni monumentali al di fuori del centro storico – riporta la nota – dovranno essere realizzate in ottone brunito satinato con trattamento antiossidante per uso esterno di formato rettangolare (dimensioni 20×10 cm) e dovranno indicare il nome della struttura e il numero del Cin con caratteri incisi con riempimento a smalto nero. 

Qualora la targa riguardi beni di particolare pregio, l’intervento di affissione dovrà essere concordato con la Soprintendenza. Nelle strutture al di fuori del centro storico, invece, le targhe potranno essere realizzate anche con materiali diversi (plastica, vetro, ecc.), lasciando invariate dimensioni (20×10 cm) e formato rettangolare, sempre con l’indicazione del nome della struttura e il numero del Cin. 

È altresì utile ricordare ai gestori – conclude la nota – di rimuovere con urgenza le key box installate nelle strutture e sul suolo pubblico e di provvedere al check-in, sempre di persona, tramite il riconoscimento del documento d’identità degli ospiti, come prescrive una circolare del ministero dell’Interno del 18 novembre scorso.

“La mancata esposizione e indicazione della targa con il Cin – precisa l’assessore Anello – è punita con una sanzione da 500 a 5 mila euro. Essere totalmente sprovvisti di Cin, determina sanzioni fino a 8 mila euro. Si tratta di adempimenti riferiti alla normativa nazionale, sempre ai sensi del decreto legge 145/2023 (articolo 13 – ter). 

Le regole sul tipo di materiale e sulle dimensioni delle targhe sono state invece determinate dall’assessorato al turismo insieme con gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica, d’intesa con la soprintendenza. È l’avvio di un più ampio percorso di regolamentazione del comparto turistico della città – conclude l’assessore Anello – che l’amministrazione comunale porterà avanti ascoltando le associazioni di categoria e le strutture ricettive per costruire standard di ospitalità improntati all’efficienza e alla sostenibilità”.

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