Nasce il Movimento dei laboratoristi siciliani, la presentazione all’Ars

È stato presentato a Palermo nella sala stampa dell’Ars il “Movimento dei laboratoristi siciliani”, che nasce per provare a unire tutte le sigle sindacali della laboratoristica, settore che ha subito in questi anni gravi danni. Al centro prestazioni non remunerate, malgrado da anni questa categoria abbia fornito prestazioni di qualità̀ con un servizio capillare sul territorio regionale senza nessuna lista di attesa.

Ad aprire la presentazione un breve saluto del deputato regionale Mpa, on. Giuseppe Lombardo: “La nascita di un’organizzazione che rappresenti le istanze della rete dei laboratori di analisi siciliani non può che essere accolta positivamente dalla politica regionale, a maggior ragione se questa organizzazione assume una dimensione fortemente ancorata alle ragioni del territorio. Noi già, come classe politica parlamentare regionale, siamo intervenuti a sostegno del comparto attraverso la legge di stabilità del 2024, che ha prorogato i termini per il completamento dei processi di riorganizzazione della rete delle strutture private accreditate eroganti prestazioni di diagnostica di laboratorio, per raggiungere la soglia minima di efficienza di 200 mila prestazioni annue. Come gruppo politico autonomista siamo intervenuti perché si riconoscesse anche alla laboratoristica privata il contributo che discende dal decreto legge 73 del 2021 che fu concepito nell’epoca Covid. Il ventaglio delle problematiche del comparto è così ampio e complesso – conclude l’on. Giuseppe Lombardo – che richiede un’attenzione particolare da parte della politica regionale, tutta compresa, sia dal lato parlamentare che governativo. Di buon auspicio la nascita di un tavolo tecnico all’assessorato alla salute, che riesca a individuare un percorso dignitoso, un percorso politico- istituzionale che consenta di dare alla rete della laboratoristica privata quella dignità che per troppo tempo è stata smarrita o, comunque, è stata sottovalutata. In modo particolare occorre rilanciare il comparto attraverso la previsione di un adeguato tariffario la cui formulazione non può non tenere conto di quella che è un’analisi puntuale e precisa dei fabbisogni del territorio in ordine a questa materia”.

A presentare il movimento alla stampa è stato il presidente Salvatore Battaglia. “Voglio ringraziare l’on. Giuseppe Lombardo per aver permesso questa conferenza stampa all’Ars per presentare il movimento dei laboratoristi siciliani. Noi ci prefiggiamo – ha detto Salvatore Battaglia – di riunire tutta la categoria per affrontare le difficili sfide che ci attendono in futuro. Questa categoria è stata fortemente bistrattata dal nuovo nomenclatore nazionale che prevede tariffe ridotte, molto più basse rispetto a quelle delle regioni del nord. È chiaro che si tratti di tariffe che sono assolutamente sotto i costi di produzione e questo non lo possiamo sopportare. Auspichiamo che il governo regionale, l’Assemblea e i parlamentari sostengano questa battaglia per poter stanziare dei fondi a disposizione della laboratoristica. Fondi che servano a risolvere questo problema. Anche per questo dobbiamo dare un segnale forte per fornire quelle risposte di qualità che i cittadini siciliani si attendono. La nostra categoria è stata sempre ben distribuita nel territorio e ha fornito un servizio pubblico e di qualità a tutti i cittadini della Sicilia”.

Il movimento e i suoi rappresentanti hanno una conoscenza profonda delle problematiche e devono servire da supporto anche all’attività del parlamento e del governo regionale. Il momento è drammatico se è vero che sono state emanate delle tariffe nazionali che in gran parte non coprono i costi di produzione. L’obiettivo è di proporsi come stimolo per risolvere questo gravissimo problema che vede la Sicilia penalizzata rispetto alle regioni del nord dove le tariffe sono di gran lunga superiore.

 

 

 

 

 

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