Musei aperti gratuitamente per le scuole, più incontri formativi e di animazione territoriale: il 57º anniversario del terremoto nella Valle del Belice viene ricordato dalla Rete Museale e Naturale Belicina attraverso una serie di iniziative, con l’obiettivo di accrescere il coinvolgimento e la sensibilizzazione verso il patrimonio e la memoria di un territorio che porta ancora i segni di quel 15 gennaio 1968. Così nelle prossime giornate di martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, il network associativo che riunisce siti culturali, archeologici e naturali tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, si fa promotore dell’apertura gratuita di musei, parchi archeologici e riserve naturali, in favore delle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito dell’iniziativa “Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione”. Inoltre per venerdì 17 e sabato 18 gennaio sono in programma, a Santa Margherita di Belice e Gibellina, due incontri nei quali verrà prospettata la prossima trasformazione della Rete Museale e Naturale Belicina in Fondazione di Partecipazione.
“Vogliamo iniziare questo 2025 – dice Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina – con un nuovo punto di vista, che dovrà diventare normalità: educare i ragazzi al ricordo attraverso l’arte e il patrimonio custodito all’interno dei nostri luoghi museali e culturali, per sensibilizzarli alla cura anche del paesaggio, nella ferma convinzione che la cultura sia fondamentale per recuperare e rivalutare le nostre comunità”. “L’anno in corso dovrà anche permetterci di arrivare a modificare la nostra governance – sottolinea Maiorana – L’impegno, più volte ribadito con i soci della Rete, è quello di migliorare le nostre potenzialità. Per questo motivo è importante formare i soci con incontri territoriali, per dare continuità a questa ulteriore sfida, che trasformando la nostra associazione in fondazione di partecipazione, ci aprirà nuove e più ampie prospettive, sempre in favore dello sviluppo territoriale della Valle del Belice”.
Ecco quindi i musei, tra i soci della Rete Museale e Naturale Belicina, che il 14, 15, 16 gennaio offriranno la possibilità di effettuare l’ingresso gratuito alle scuole delle province di Trapani, Agrigento e Palermo, cui si aggiungono anche i Parchi archeologici di Segesta, Selinunte, e Valle dei Templi di Agrigento:
CONTESSA ENTELLINA
• Riserva Naturale “Grotta di Entella”
CAMPOREALE
• Museo Etnoantropologico e Biblioteca comunale, Palazzo del Principe
GIBELLINA
• Belìce/EpiCentro della Memoria Viva
• Museo delle Trame Mediterranee
• Museo d’arte Contemporanea “Ludovico Corrao”
CASTELVETRANO
• Museo Civico
• Pensiero Contemporaneo/Selinunte
PARTANNA
• Area archeologica di Contrada Stretto/ Plesso Museale
SALEMI
• Sistema Museale di Salemi
SANTA NINFA
• Museo Nino Cordio, Museo dell’Emigrazione e Palazzo Municipale
• Centro Esplora Ambiente, Castello di Rampinzeri
SANTA MARGHERITA DI BELICE
• Museo della Memoria
“Verso la trasformazione in Fondazione di Partecipazione della Rete Museale e Naturale Belicina”, è invece il tema su cui si svolgeranno, sempre nell’ambito dell’iniziativa “Narrare territori. Scoprire meraviglie tra fruizione e formazione”, i due incontri in programma. Il 17 gennaio, a Santa Margherita di Belice, alle 15.30 nell’aula consiliare, dopo i saluti del sindaco Gaspare Viola, dell’assessore comunale a Cultura e Turismo, Deborah Ciaccio, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, ci saranno gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – ANCI Nazionale, e Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo. L’indomani, 18 gennaio, al Mac – Museo d’Arte contemporanea di Gibellina, alle 9.30, dopo i saluti del sindaco Salvatore Sutera, e di Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, sono previsti gli interventi di Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura – ANCI Nazionale, e di Vito Antonio Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo.