Si è conclusa ieri la prima edizione del presepe vivente, organizzato dalla comunità ecclesiale di Motta Sant’Anastasia e patrocinato dal Comune. L’iniziativa, resa possibile grazie alla collaborazione della Proloco e delle associazioni locali, ha trasformato il centro storico del paese nella Betlemme di 2000 anni fa e fatto rivivere i momenti salienti della Natività, attirando numerosi visitatori.

Il presepe vivente ha inoltre permesso di far scoprire le bellezze di Motta Sant’Anastasia, tra cui il castello normanno, aperto eccezionalmente anche in orario serale. Il successo dell’evento è stato anche segno di grande partecipazione e di un forte senso di comunità che ha unito i cittadini e i visitatori in una festa di tradizioni, arte e cultura.

“La prima edizione del presepe vivente ha reso magico il nostro borgo antico – dichiara il sindaco Antonio Bellia -. L’organizzazione ha donato un percorso straordinario a noi mottesi e alle migliaia di visitatori che, nelle cinque serate, hanno apprezzato le nostre vie del centro storico tra arte, mestieri, musica, spettacoli e fino alla meravigliosa grotta con Gesù Bambino. Un ringraziamento particolare va ancora una volta al gruppo, senza il quale tutto diventa difficile o impossibile, quindi alla nostra Chiesa Madre e al supporto costante dei Rioni. Come amministrazione, siamo felici di aver contribuito e patrocinato una grande iniziativa che ha reso Motta Sant’Anastasia una tappa di tutto rispetto in questo periodo di festività natalizie in provincia di Catania. Noi ci siamo e ci saremo anche per la già tanto richiesta seconda edizione. Grazie!”

 

“Sono orgogliosa e soddisfatta del successo di tutti gli eventi che si sono susseguiti durante queste festività – dichiara l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Giusy Pappalardo -. Il calendario è stato piuttosto ricco, pensato per accontentare tutti, dai più piccoli ai più grandi. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla buona riuscita di queste serate, in particolare Padre Giovanni, Padre Salvatore, i Rioni, la Proloco, le forze dell’ordine, la Polizia Municipale, i figuranti del presepe vivente e l’intera amministrazione. Motta Sant’Anastasia siamo tutti noi e insieme possiamo fare davvero la differenza”.

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