Maledetto “calcio”. Continuano i guai fisici per Gabriele Manganaro, classe 2010, attaccante “Virtus Avola”., dopo l’infortunio nell’ultima gara

Continua l’odissea, per il giovane attaccante calciatore avolese, Gabriele Manganaro, di anni 13, tesserato con l’Asd Virtus Avola. 

Da quel maledetto “calcio”, carico di gratuita ed inaudita violenza, scagliatogli in pieno viso, in quella domenica mattina assolata del 14 aprile 2024, a pochi minuti dalla fine, nell’ultima gara ufficiale di campionato regionale “Under 15”. ..

Da quello sconcertante ed abietto gesto antisportivo, punito solo con una banale “ammonizione”, da un giovane arbitro di Federazione, perpetrato da un giovane ed arcigno difensore dell’Asd “San Giorgio di Catania” che mai chiese scusa, giammai si preoccupo’ di mostrarsi vicino o resipiscente con l’avversario messo giù al tappeto (poco verde!), in quel terreno ostile e ghiaioso del campo della “Zia Lisa”, abbattuto come un cinghiale che aveva appena preso una fucilata a pallettoni in faccia, peraltro con la squadra locale che vinceva nel risultato poi divenuto definitivo di tre reti a zero!  

Eh già! Continuano i guai, ma solo per la vittima dell’insano gesto, al momento, a quanto pare!  

Nessuna motivata decisione, né alcun riverbero disciplinare è stato al momento ancora comunicato dalle autorità sportive regionali adite alla famiglia del giovane atleta infortunato che aveva chiesto immediatamente di approfondire il caso e di sanzionare con determinazione i responsabili di eventuali condotte non conformi ai dettami disciplinari in auge.

C’e’ tanta amarezza, da parte dei genitori del giovane atleta infortunato, per come il caso sia stato superficialmente e grossolanamente gestito, sin dai primi istanti. 

La corsa in ospedale, con il giovane calciatore che a gara in corso veniva portato fuori dal rettangolo di gioco, accudito alla buona da alcuni volenterosi e consegnato al padre, casualmente presente fuori dall’inaccessibile campo, piuttosto che affidato al sistema di soccorso d’emergenza 118, mediante una richiesta d’intervento di un’ambulanza, dal più vicino nosocomio disponibile.

Il ricovero al “Garibaldi-Nesima” di Catania, dotato di Pronto Soccorso pediatrico, cui faceva seguito l’intervento chirurgico per la rimozione della frattura totale e scomposta al setto nasale, presso il Reparto di Otorinolaringoiatria. 

La dolorosa degenza, con il dispiacere per la mancata partecipazione alla gita scolastica (pagata anticipatamente!) di quattro giorni in Calabria, con i compagni di classe della terza media che partivano il mattino dopo l’infortunio, il quale, ironia della sorte, avveniva il mattino dopo l’avere accolto lo Spirito Santo, con il sacramento della Cresima! 

Come se tutto ciò non bastasse, appena ultimata la visita medica di controllo ospedaliero post chirurgico, avvenuta l’8 maggio 2024, presso l’Ospedale etneo anzidetto, è stato emesso un altro duro verdetto, con un bollettino medico non agfatto roseo che ha preannunciato un altro calvario per il giovane atleta avolese, consistente in un ulteriore intervento chirurgico al setto nasale, cui dovra’ sottoporsi a breve, tra qualche settimana al massimo, per rimuovere l’ispessimento delle pareti delle narici, causato dall’eccessivo accumulo di residui di cicatrizzazione.

Ma non è finita qui! 

Dalla rovinosa caduta, in sede di infortunio, era insorto anche un fastidioso, ma contenuto dolore al ginocchio sinistro, condensato oltremodo da una lieve ed esterna tumefazione.  

Sembrava un problema secondario, di quelli da prendere sottogamba.  

Ma il fastidioso dolore diveniva persistente, al punto che era necessario dovere richiedere l’esame diagnostico di una risonanza magnetica nucleare.

Altra tegola ed altro verdetto spietato: lesione al menisco del ginocchio sinistro!

A breve, ci sarà la valutazione di uno specialista ortopedico, per decidere il miglior trattamento da poter applicare al caso di specie del giovane calciatore.  

Auguriamoci che tutto vada per il meglio e che l’atleta avolese riprenda presto la sua routine quotidiana e l’attivita’ agonistica di sempre.

Nel contempo, auspichiamo che venga fatta piena luce sul caso e che vengano puniti severamente quanti avessero responsabilità a vario titolo, nella penosa vicenda di cui trattasi. 

Forza campione, vinci per noi!

Luogo: Catania. Campo da calcio “Zia Lisa”

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