M5S Bagheria: “Tripoli ritorna da Cuffaro? La notizia non ci sorprende “

Abbiamo appreso da un articolo pubblicato su BlogSicilia, dell’imminente ritorno del sindaco Filippo Maria Tripoli nella Democrazia Cristiana (DC) guidata da Totò Cuffaro, cosa gradita a Saverio Romano. Questo ritorno sembra aver scatenato preoccupazioni, soprattutto per il potenziale squilibrio che potrebbe generarsi tra gli attuali assetti politici della città. Noi del Movimento 5 Stelle di Bagheria, nel fare i nostri auguri al sindaco per questa nuova avventura, non possiamo fare a meno di notare come certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Da Cuffaro a Salvini, da Renzi e, oggi, di nuovo a Cuffaro. Le notizie di stampa si fanno sempre più insistenti e lasciano emergere una questione fondamentale: oggi, a quanto pare, Bagheria è governata da Cuffaro. E allora ci chiediamo: cosa ne pensa il Partito Democratico di tutto questo? Dove sono i paladini della sinistra italiana, che in passato si proclamavano fermamente oppositori di queste figure, e che oggi tacciono imbarazzati? Come mai non si sente una parola, una presa di posizione, nemmeno un flebile sussurro su una questione così importante? Questi silenzi assordanti sono un insulto alla trasparenza e alla dignità politica. Gli alleati di governo dell’amministrazione cittadina, tra cui il Partito Democratico, Sinistra Italiana e altri gruppi politici che oggi governano sotto mentite spoglie, avrebbero certamente il diritto di sapere se condividono il cammino con un progetto che coinvolge Totò Cuffaro. Cuffaro è un nome illustre per Bagheria, non solo per la sua condanna definitiva per favoreggiamento, ma anche e soprattutto per episodi legati alla nostra città, che furono determinanti nella sentenza contro di lui. Ricordiamo il ruolo di Bagheria nelle vicende giudiziarie che portarono alla condanna di Cuffaro e come, non molti anni fa, lo stesso sindaco Tripoli fece un passo indietro rispetto alla presentazione di una nuova sede della DC in città, probabilmente temendo di compromettersi politicamente. Tra gli episodi rilevanti ricordiamo l’utilizzo del sistema sanitario per fini clientelari e le intercettazioni che dimostravano un legame con alcuni ambienti mafiosi proprio a Bagheria. Recentemente, il consigliere comunale Barone, ex poliziotto, ha dichiarato che la mafia è ancora presente a Bagheria. Pertanto, ci sembra giusto che ogni cosa torni al proprio posto. Il cosiddetto “civismo” di questa amministrazione è ormai una maschera caduta. È chiaro a tutti che dietro questa facciata si nascondono accordi politici e interessi personali, più vicini alle logiche del passato che al bene comune. Quanto c’è di vero nelle voci che danno il sindaco in un “ricongiungimento politico” con chi rappresenta un passato che Bagheria dovrebbe lasciarsi alle spalle? È una domanda a cui il sindaco dovrebbe rispondere, per rispetto della città e dei suoi cittadini. Bagheria merita trasparenza, merita un’amministrazione che lavori per il presente e il futuro della città, non una politica fatta di sotterfugi, silenzi e manovre sotto banco in vista delle prossime elezioni. A Tripoli chiediamo chiarezza e coerenza. Ai bagheresi diciamo che il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare, denunciare e battersi per difendere la dignità della nostra città.

 

Luogo: BAGHERIA, PALERMO, SICILIA

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