Perché escludere le cantine e l’intero comparto vitivinicolo dalle misure di tutela dei produttori e delle imprese agricole? È una scelta insensata e priva di logica secondo Legacoop Sicilia. Come in altri comparti, anche il settore vitivinicolo è un pezzo fondamentale dell’intera “macchina” agroalimentare dell’Isola. Il presidente di Legacoop Sicilia, Filippo Parrino ed il responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare, Domenico Pistone, hanno lanciato un appello all’ assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, per chiedere l’estensione dei benefici del bando Misura23 – Calamità naturali 2024 al settore vitivinicolo. “La siccità che ha colpito la Sicilia l’anno scorso è stata un colpo durissimo per tutta l’economia agricola ed agroalimentare – scrivono Parrino e Pistone -. Non si possono assumere misure che innescherebbero soltanto una pericolosa guerra tra poveri che rischia di avere conseguenze sul piano economico oltre che sociale. Il sistema vitivinicolo cooperativo siciliano si fonda sul lavoro di tanti piccoli produttori che verrebbero ancora una volta penalizzati, visto che la crisi da siccità ha pesantemente colpito soprattutto loro”. Le perdite subite dalle aziende vitivinicole sono state infatti ingenti e ampiamente documentate, soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo. “L’assenza di sostegni al settore del vino è ingiustificabile, pregiudizievole ed iniqua. Chiediamo al Governo della Regione di rivedere il bando estendendone i benefici anche al vino siciliano” concludono.
Il presidente Legacoop Sicilia Filippo Parrino
Il responsabile regionale Legacoop Agroalimentare Domenico Pistone
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