Sul versante orientale dell’Etna, scenario del confronto valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna, vittoria di categoria per il portacolori Rino Giancani (Mini Cooper S)
Al Rally della Lanterna, finale nazionale della Coppa Italia Rally, invece, problemi tecnici costringono al ritiro anticipato gli altri alfieri Craparo – Lo Verme (Mitsubishi Lancer Evo IX)

Seppur “dimezzata” e conclusasi anzitempo a causa della cenere vulcanica caduta lungo il percorso (analogo motivo del forzato rinvio del luglio scorso), la 25ª Giarre-Montesalice-Milo, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e andata in scena lo scorso fine settimana nel Catanese, ha detto bene alla scuderia Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl). In lizza nel Gruppo Racing Start Plus, il portacolori Rino Giancani, presentatosi al via alla guida della Mini Cooper S acquistata pochi mesi addietro, infatti, si è aggiudicato la classe TB/1600 al termine dell’unica salita effettivamente disputata delle due in programma.
«Dopo lo sfortunato esordio alla Coppa Nissena archiviata con un ritiro per una serie di problemi tecnici, quella di Giarre è stata, di fatto, la prima vera cronoscalata della stagione affrontata con una vettura rimessa in strada dopo una lunga messa a punto, seppur non ancora definitiva» – ha sottolineato Giancani – «Difatti, c’è ancora da lavorare sul mezzo. Soprattutto sul cambio, non ancora adattato alla specialità. Anche per questo motivo, il risultato conseguito alla competizione etnea fa ben sperare, soprattutto in ottica 2025». Chi, invece, ha dovuto disertare giocoforza all’ultimo minuto l’epilogo stagionale del Campionato Siciliano Velocità Salita Auto Storiche, è stato Ciro Barbaccia per impegni familiari. Altro fronte a ben differenti latitudini, infine, per gli altri alfieri siciliani Agostino Craparo e Giovanni Lo Verme che, loro malgrado, hanno dovuto sventolare bandiera bianca nelle battute iniziali del 40° Rally della Lanterna, finalissima della Coppa Italia Rally 2024, per noie accusate al motore della loro Mitsubishi Lancer Evo IX, sin dallo shakedown. All’affiatato equipaggio isolano è, in tal modo, mancata l’occasione per provare a bissare il titolo nazionale di classe N4, già conseguito peraltro all’edizione 2023 del Rally del Lazio.


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