Heal Italia, fondazione di ricerca nazionale con sede a Palermo, ha preso parte a Washington, presso l’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, al primo evento dell’Italy-US Tech Business & Investment Matching Initiative, un programma ideato per favorire la cooperazione tra Italia e Stati Uniti nel settore dell’innovazione e per promuovere il contributo italiano a livello globale. La Fondazione Heal Italia si occupa di medicina di precisione con l’obiettivo di trasferire al mondo sanitario i progressi della ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche al fine di tradurre le conoscenze, acquisite in contesti sperimentali, in pratica clinica e contribuire così alla lotta alle patologie croniche con diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più mirate. La Fondazione è frutto degli investimenti del Pnrr gestiti dal ministero dell’Università e della Ricerca e, a distanza di soli due anni e con i primi 45 milioni investiti su una dotazione finanziaria di oltre 114 milioni, registra i primi importanti risultati in termini di produzione scientifica, sviluppo tecnologico e sperimentazione di nuovi ed integrati modelli organizzativo-gestionali destinati al mondo sanitario.

L’iniziativa promossa dall’ambasciata italiana è sostenuta da diverse istituzioni, tra cui il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 14 regioni italiane, Confindustria, il Transatlantic Investment Committee (TIC) e la Transatlantic Harmonic Foundation (THF). Dall’altro lato, gli Stati Uniti partecipano attraverso il dipartimento di Stato, il dipartimento del Commercio, organizzazioni di 18 Stati americani, la Tech Hubs Organization, Select USA e la Camera di Commercio statunitense. Questo programma nasce dalle indicazioni della cabina di regia per l’Internazionalizzazione ed è finalizzato a facilitare l’incontro tra realtà del settore economico italiane e statunitensi. Grazie al supporto di soggetti pubblici e privati, l’iniziativa mira a creare collaborazioni industriali e attrarre investimenti in settori strategici come le scienze della vita (Life Sciences) e l’aerospazio, con un focus particolare sulle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

“Grazie agli investimenti del Ministero dell’Università e della Ricerca su partenariati strategici per il Paese, è per noi motivo d’orgoglio rappresentare il sistema italiano della ricerca e dell’innovazione nell’ambito della medicina di precisione – dichiara il presidente della Fondazione Heal Itallia, Andrea Pace – partendo dalla Sicilia, il nostro ecosistema ha aggregato ricercatori ed esperti di tutta Italia e ha implementato un network di core facilities che saranno a servizio della ricerca industriale e traslazionale. Grazie a questo evento abbiamo avuto la possibilità di incontrare imprenditori, investitori, incubatori e sistemi di laboratori avanzati che operano negli Stati Uniti nell’ambito dello sviluppo di tecnologie e degli investimenti nel settore delle Life Sciences. Sia nell’incontro preliminare, tenutosi presso la sede di Washington DC Economic Partnership, che durante la sessione sulle Life Sciences presso l’Ambasciata d’Italia, ho avuto modo di dialogare, fra gli altri, con la presidente di KC Bio Hub, Melissa Roberts Chapman, il vicepresidente del Business Development Missouri Partnership, Dennis Pruitt, e l’Executive Director dell’Economic Development Massachusetts Office of International Trade and Investment, Jeevan Ramapriya, i quali hanno manifestato interesse a instaurare un dialogo per valutare future opportunità di collaborazione”. 

La Fondazione Heal Italia ha avuto la possibilità di presentarsi agli investitori statunitensi come partenariato strategico costituito da una qualificata rete multidisciplinare di oltre 80 soggetti fra Università, IRCCS e Imprese, con la missione di sviluppare e condividere ricerche e tecnologie per la diagnostica avanzata, le terapie innovative e gli strumenti digitali per la medicina di precisione.

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