La Fondazione Onassis Hospital a Palermo per studiare il modello ISMETT, il centro trapianti nato da una partnership fra Regione Siciliana e UPMC.
La visita nasce per iniziativa della Fondazione che collabora con il Governo ellenico con l’obiettivo di realizzare un centro trapianti multiorgano in Grecia. “Prima dell’avvio di ISMETT, i pazienti siciliani erano costretti ad affrontare i cosiddetti ‘viaggi della speranza’ verso altri Paesi, soprattutto Belgio, Francia e altre strutture del Nord Europa, per poter essere trapiantati – ricorda Angelo Luca, direttore dell’ IRCCS ISMETT. ISMETT è il centro trapianti multiorgano nato dalla partnership tra la Regione Siciliana e il centro medico dell’Università di Pittsburgh (UPMC). “Oggi la nostra struttura non solo è in grado di curare i pazienti siciliani che ne hanno bisogno, ma offre l’opzione terapeutica del trapianto anche a pazienti provenienti da altri Paesi”.
“Grazie all’accordo siglato fra il Governo Italiano e quello greco sono molti i pazienti della Grecia trapiantati presso la struttura palermitana – continua Luca. – Per questo pensiamo che il nostro centro, grazie all’esperienza maturata in questi 25 anni e alla partnership che ci lega ad UPMC, possa diventare un esempio da replicare in altri Paesi del Mediterraneo”.
Durante la loro visita, i membri della Fondazione hanno visitato la struttura, incontrato i direttori medici di ISMETT ed assistito alla presentazione dei sistemi tecnologici dell’Istituto, che – secondo la classifica annuale di CHIME “Digital Health Most Wired” – è uno dei due centri europei tecnologicamente più avanzati nella categoria “Acute” insieme al Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust.
La Fondazione, nata per volontà di Aristotele Onassis , opera principalmente nei settori della cultura, istruzione e salute con l’obiettivo di promuovere attività legate alla Grecia. Per sostenere i settori della solidarietà sociale e della salute, la fondazione ha finanziato un Centro di cardiochirurgia Onassis (OCSC) in Grecia nel 1992.
“Vorremmo congratularci con le persone che hanno sviluppato questo ospedale unico nel suo genere e con la comunità locale per averlo ospitato – sottolinea Ioannis N. Boleti del Centro Cardiochirurgico Onassis – Esprimiamo la nostra gratitudine ai colleghi dell’ospedale ISMETT per la loro ospitalità e per l’opportunità di scambiare idee sulla donazione di organi solidi, sui trapianti e sulle operazioni ospedaliere in generale. Esploreremo potenziali modi per una futura cooperazione nei campi dei trapianti, dell’istruzione e della ricerca”