Dopo il sold out e gli applausi per il Concerto di Capodanno, riprende con i consueti appuntamenti del venerdì e sabato la 65a Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.
L’appuntamento è previsto per venerdì 10 (ore 21) e sabato 11 gennaio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi di Palermo con un programma di grande interesse diretto da Francesco Cilluffo, bacchetta torinese che ha studiato nella sua città natale e poi alla Guildhall School of Music and Drama e al King’s College di Londra, perfezionandosi quindi all’Accademia Chigiana di Siena. Già assistente di Michael Tilson Thomas, John Eliot Gardiner, Asher Fisch, John Mauceri e Lothar Zagrosek, è Direttore principale del Wexford Festival Opera (Irlanda).
Per questo suo debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, Cilluffo dirigerà in apertura di programma il raro Triplo concerto in do maggiore per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op. 56 di Ludwig van Beethoven con solisti i componenti del Trio di Parma e cioè Ivan Rabaglia (violino), Enrico Bronzi (violoncello) e Alberto Miodini (pianoforte), formazione cameristica italiana tra le più celebri nelle sale da concerto di tutto il mondo.
La seconda parte è invece dedicata interamente al compositore britannico Benjamin Britten, del quale si ascolteranno Sinfonia da Requiem per orchestra op. 20 e gli splendidi Quattro interludi marini da “Peter Grimes” (“Peter Grimes”. Four Sea Interludes) op. 33a.
“Considerato fino a qualche tempo fa un lavoro minore – scrive Riccardo Viagrande nelle note di sala – , il Triplo Concerto di Beethoven fu composto su richiesta del giovane Arciduca Rodolfo d’Austria, suo allievo di pianoforte non tra i più dotati, che si dilettava a suonare in trio con il violinista Carl August Seidler e il violoncellista Anton Kraft. […] il Concerto, che Beethoven chiamava classicamente Sinfonia concertante, si è affermato per il suo carattere gaio che si rifà più ai modelli francesi che a quelli di Haydn e Mozart e nel contempo esprime lo stato d’animo del compositore. In effetti il Triplo Concerto era stato composto tra la seconda metà del 1803, dopo che l’Eroica era stata già completata, e i primi mesi del 1804, poco prima della stesura del Fidelio, in un periodo particolarmente felice per il compositore che stava vivendo un intenso quanto importante idillio con Josephine Brunswick, […]. Per un momento il dramma della sordità e quello della solitudine sembrarono superati in virtù di questo amore espresso in questo Concerto attraverso una straordinaria ricchezza tematica, che emerge nonostante un certo squilibrio nelle parti solistiche la cui scrittura è stata dettata fondamentalmente dalle capacità tecniche degli esecutori a cui era destinata la partitura […] Nel 1940 il governo giapponese, già impegnato nella guerra con la Cina, ma non ancora alleato della Germania nazista, per celebrare il 2600 anni dalla nascita dell’Impero iniziato con l’imperatore Jimmu Tenno nel 660 a.C., invitò compositori stranieri a scrivere lavori per l’occasione. Britten compose allora la Sinfonia da Requiem che, pur non eseguita in Giappone perché rifiutata a causa sia del suo carattere cupo sia dell’utilizzo di titoli latini tratti dalla liturgica cattolica per i tre movimenti, di cui si compone, sarebbe diventata la sua più grande opera per orchestra. […] Eseguita con grande successo, per la prima volta, il 29 marzo 1941 dalla New York Philharmonic sotto la direzione di John Barbirolli, la Sinfonia è divisa in tre movimenti legati fra di loro. […] La prima rappresentazione del Peter Grimes di Benjamin Britten al Sadler’s Wells di Londra il 7 giugno 1945 con la direzione di Reginald Goodall […], segnò l’alba di una nuova era per la storia del teatro musicale inglese, finalmente emancipato dal dominio della produzione operistica europea. Il successo di critica e di pubblico, arriso alla prima londinese, si ripeté alla première americana avvenuta al Berkshire Festival di Tanglewood nel 1946 dove a salire sul podio fu un allora sconosciuto Leonard Bernstein, allievo preferito del direttore russo-americano Sergej Koussevitzky, committente del lavoro con cui aveva voluto onorare la memoria della moglie Natalia. Nello stesso anno della prima americana e precisamente il 3 aprile la National Symphony Orchestra, diretta da Hans Kindler, eseguì i Quattro interludi marini che Britten trasse dall’opera insieme a una Passacaglia in cui è descritto il carattere contrastante di Grimes, ora violento e capriccioso, ora gentile e passionale”.
Luogo: Teatro Politeama Garibaldi , Via Filippo Turati, 2, PALERMO, PALERMO, SICILIA
Data Inizio: 10/01/2025
Data Fine: 11/01/2025
Ora: 21:00
Artista: Francesco Cilluffo
Prezzo: 18 -30 euro