“In rampa di lancio” i corsi ITS Academy Fondazione Archimede nella sede storica di Siracusa.
“Hospitality Management” e “Marketing dei beni e delle attività culturali” sono i due percorsi di studi che ripartiranno nuovamente nei prossimi giorni, contribuendo a formare in città una nuova generazione di ragazze e ragazzi professionisti nel settore del Turismo e dei Beni Culturali.
Grazie alla sinergia con le imprese del settore che offrono agli studenti le ore di stage fondamentali per la costruzione del loro percorso professionale, i futuri diplomati dell’ITS Academy Fondazione Archimede avranno un’altissima probabilità di trovare lavoro proprio nel loro campo di specializzazione, spesso anche in qualcuna delle aziende in cui si è svolto lo stage.
L’ITS Academy Fondazione Archimede è l’unico Istituto Superiore della Sicilia specializzato in Turismo e Beni Culturali, un’offerta di alta formazione professionale in grado di spalancare, alla luce delle statistiche nazionali, le porte del mondo del lavoro ai neodiplomati.
Inoltre, sebbene il requisito di accesso ai corsi sia il diploma di Istruzione Secondaria, le aule sono frequentate, in gran parte, da studenti già in possesso di laurea che grazie all’offerta formativa proposta riescono ad integrare e completare la preparazione avuta dai percorsi universitari tradizionali, in molti casi più teorici che vicini alle esigenze del mondo del lavoro.
“La composizione eterogenea delle nostre classi offre un ambiente stimolante, aperto al confronto tra esperienze diverse tra gli studenti stessi e tra studenti e stakeholder del settore” ricordano Andrea Corso e Giovanni Dimauro, rispettivamente presidente e direttore generale dell’ITS Fondazione Archimede.
“Auguriamo ai ragazzi un ottimo percorso di studi – concludono Corso e Dimauro – consapevoli che le esperienze che faranno in questi due intensi anni di lavoro insieme li aiuteranno a spiccare e ad avere successo nel mondo del lavoro, specie in un periodo in cui improvvisarsi esperti di accoglienza turistica o di Beni Culturali non è soltanto controproducente, ma anche dannoso per l’intero settore.”
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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