Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale, invita tutte le scuole italiane a riflettere sull’importanza della lotta contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Questa giornata, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare il massacro di Sharpeville del 1960, rappresenta un momento fondamentale per riaffermare i principi di uguaglianza, giustizia e rispetto reciproco.

In un contesto globale segnato da crescenti tensioni sociali e culturali, le istituzioni scolastiche hanno un ruolo cruciale nel promuovere la consapevolezza e il dialogo interculturale. L’educazione ai diritti umani è uno strumento indispensabile per formare cittadini responsabili, capaci di contrastare stereotipi e pregiudizi e di costruire una società più inclusiva.


Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un incremento preoccupante di episodi di discriminazione razziale, con una particolare incidenza tra la popolazione giovanile. Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), nel 2020 sono stati segnalati 1.379 casi di aggressioni razziste, omotransfobiche, antisemite e abiliste, evidenziando un aumento rispetto ai 913 episodi del 2019.

Un’indagine condotta da Ipsos per Amref Italia nel 2023 ha rivelato che il 70% degli italiani ritiene che le persone di origine africana siano frequentemente vittime di razzismo nel paese. Questo dato sottolinea una percezione diffusa del fenomeno discriminatorio, che coinvolge vari ambiti della società italiana.

La discriminazione razziale colpisce in modo significativo i giovani, sia come vittime che come autori di comportamenti discriminatori. Uno studio dell’UNICEF ha evidenziato che i livelli di discriminazione sono in aumento tra i giovani e verso i gruppi più vulnerabili, come confermato da recenti indagini Eurobarometro condotte nei 27 Paesi dell’Unione Europea tra persone di età pari o superiore ai 15 anni. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’influenza dei media, la diffusione di stereotipi negativi e la mancanza di educazione interculturale nelle scuole.

Per contrastare la diffusione del razzismo tra i giovani, sono state promosse diverse iniziative culturali e educative. Ad esempio, dal 17 al 23 marzo 2025, si è svolta a Roma la settimana “InControCulture 2025”, un evento dedicato alla lotta contro il razzismo che ha coinvolto attivamente la comunità giovanile attraverso laboratori artistici, mostre, presentazioni di libri e dibattiti. Queste iniziative mirano a sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto delle diversità e a promuovere una cultura dell’inclusione.


Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti, permangono sfide significative. La persistenza di episodi di violenza e discriminazione indica la necessità di interventi più incisivi, sia a livello educativo che legislativo. È fondamentale implementare programmi scolastici che promuovano l’educazione interculturale e il rispetto delle differenze, oltre a rafforzare le leggi contro i crimini d’odio e garantire la loro efficace applicazione.

In conclusione, la lotta contro la discriminazione razziale in Italia richiede un impegno costante e coordinato da parte di istituzioni, scuole e società civile. Solo attraverso un’azione collettiva sarà possibile costruire una società più equa e inclusiva, in cui ogni individuo, indipendentemente dalla propria origine, possa sentirsi valorizzato e rispettato.

Per questo motivo, il Coordinamento propone alle scuole di ogni ordine e grado di dedicare la giornata del 21 marzo ad attività didattiche e iniziative volte a sensibilizzare gli studenti sul tema della discriminazione razziale. Tra le attività suggerite:

Dibattiti e incontri con esperti sui diritti umani e le problematiche legate al razzismo. Letture e analisi di testi letterari e storici che affrontano il tema della discriminazione. Proiezione di film e documentari seguiti da momenti di confronto e discussione. Laboratori artistici e creativi per esprimere attraverso l’arte messaggi di inclusione e tolleranza. Testimonianze di persone che hanno vissuto esperienze di discriminazione per comprendere le conseguenze del razzismo nella vita quotidiana.


Invitiamo docenti e studenti a condividere le loro iniziative sui social network utilizzando l’hashtag #NoToRacism2025, per creare una rete di esperienze e buone pratiche che possano ispirare l’intera comunità educativa.

Solo attraverso la conoscenza, il dialogo e l’empatia possiamo costruire un mondo libero da discriminazioni. Confidiamo nella sensibilità e nell’impegno delle scuole italiane affinché questa giornata rappresenti un’occasione di crescita per tutti.

Proposta didattica – Titolo: “Costruiamo insieme un mondo senza discriminazioni”

Destinatari: Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado

Obiettivi: Sensibilizzare gli studenti sul tema della discriminazione razziale e dei diritti umani; Promuovere la riflessione e il dialogo interculturale; Stimolare il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva; Valorizzare la diversità come ricchezza della società.


Attività proposte: “Voci dal mondo” – Letture e racconti

Gli studenti leggono e discutono brani di autori provenienti da diverse culture, affrontando temi legati alla discriminazione e all’integrazione.

Proiezione di video o testimonianze di persone che hanno vissuto episodi di discriminazione razziale.

Laboratorio artistico: “Un mondo a colori”: creazione di murales, cartelloni o disegni che rappresentino il valore della diversità; mostra dei lavori nelle scuole o nei luoghi pubblici della comunità.

Dibattito: “Superiamo i pregiudizi”: organizzazione di tavole rotonde o dibattiti in cui gli studenti possano confrontarsi sulle cause e conseguenze del razzismo; intervento di esperti, attivisti per i diritti umani o rappresentanti di associazioni.

Cortometraggio o podcast: “Storie di inclusione”; gli studenti realizzano brevi video o registrazioni audio per raccontare esperienze di integrazione e lotta contro il razzismo; pubblicazione e condivisione sui canali social della scuola e del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani.

“Giochi senza frontiere” – Attività sportive e cooperative: organizzazione di tornei sportivi inclusivi che favoriscano il rispetto reciproco e la collaborazione; attività di team building per rafforzare la coesione tra studenti di diverse origini.

Riflessione collettiva: “Il nostro impegno contro il razzismo”: ogni classe elabora un Manifesto per l’eliminazione della discriminazione razziale, con impegni concreti da adottare nella vita quotidiana; lettura pubblica dei manifesti e condivisione con la comunità scolastica.


Metodologia: didattica attiva e partecipativa; apprendimento cooperativo; uso di strumenti digitali per la condivisione delle attività; incontri con esperti e testimonianze dirette.

Valutazione dell’impatto: feedback degli studenti attraverso questionari anonimi; condivisione dei lavori prodotti; riflessioni finali con gli insegnanti.

La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale rappresenta un’occasione fondamentale per promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione. Attraverso queste attività, intendiamo fornire agli studenti strumenti concreti per comprendere e combattere ogni forma di discriminazione, contribuendo alla costruzione di una società più giusta e solidale. #UnitiaScuolaControIlRazzismo

Invitiamo ad inviare al CNDDU (email: coordinamentodirittiumani@gmail.com) le proposte educative e le iniziative realizzate per l’occasione.

prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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