Il Sicilia Classica Festival porta l’Opera in tour per l’Italia. A Catanzaro conquista il sold out

È cominciato con un sorprendente sold out per la messa in scena de La Traviata nel moderno Teatro Politeama di Catanzaro, l’anno del Sicilia Classica Festival. “Stiamo avviando diverse coproduzioni con teatri di tutta Italia- racconta il Direttore Artistico, il Maestro terrasinese Nuccio Anselmo- e quella con la Fondazione Politeama di Catanzaro ha già portato ottimi frutti”.
A seguito della messa in scena, lo scorso novembre, di Cavalleria Rusticana e Pagliacci, nella serata del 4 gennaio, a ridosso dell’Epifania, il Mario Foglietti di Catanzaro ha infatti ospitato la Traviata prodotta da un cast internazionale prevalentemente in trasferta dalla Sicilia.
A partire dalla protagonista della scena, il soprano di calibro internazionale Desirée Rancatore, che ha incantato tutti con la sua capacità scenica e vocale nell’interpretare Violetta Valery. Applauditissimo anche il baritono siciliano dalle spiccate doti vocali e attoriali, Giovanni Palminteri, che ha interpretato Giorgio Germont. Mentre è un napoletano doc, Alessandro Scotto Di Luzio, il tenore noto a livello internazionale che, con la sua vocalità prorompente, ha interpretato perfettamente Alfredo.
Fondamentale per il successo di pubblico e critica de “La Traviata” targata Sicilia Classica Festival anche il Direttore d’orchestra, il Maestro catanese Francesco Di Mauro, tra i più apprezzati e richiesti “guest conductor” della scena classica internazionale. “C’è stata una perfetta simbiosi e legame- racconta, facendo riferimento al successo al Politeama di Catanzaro- sia con il soprano Desirée Rancatore, sia con il tenore Alessandro Scotto Di Luzio, tant’è che ci siamo permessi delle ‘licenze’ sui tempi e sul respiro, accentando di più il momento che prepara Violetta ad abbandonare Alfredo. Le sonorità che sono uscite fuori hanno permesso di accentuare ancora di più l’aspetto del dramma di una donna innamorata che accetta per amore di allontanare da lei la persona che ama”.
Meticoloso il lavoro che il Maestro ha fatto con l’Orchestra Filarmonica della Calabria ed il Coro Lirico Mediterraneo, al fine di “sottolineare i particolari che poi sostenevano i momenti emozionali e di grande enfasi dei cantanti”.
Vincente anche il resto del cast, diretto dalla regia di un giovane toscano, Lorenzo Lenzi, che ha sorpreso il pubblico con una Traviata “senza filtri”, raccontando “una Parigi del 1850, dove “oltre il romanticismo, esiste anche lo squallore di una società che compra divertimenti, amore e persone”. Uno scenario che ha ben raccontato anche grazie alle coreografie del corpo di ballo di professionisti diretto da Stefania Cotroneo.
Non può che essere soddisfatta, dunque, l’intera squadra in trasferta, che ha visto il progetto partito nel 2016 dalla città di Terrasini crescere di giorno in giorno.
“Ambiamo a diffondere la cultura dell’Opera ai più- dichiara Francesco Ciprì, Presidente del Sicilia Classica Festival- valorizzando al contempo il talento degli artisti, in particolare di quelli made in Sicily e dei giovani emergenti”.
A proposito, sono già in programma nuove recite targate Sicilia Classica Festival in tour per l’Italia.
“Squadra che vince non si cambia e con la stessa squadra ci ritroveremo a febbraio al Politeama di Napoli, al Teatro Pirandello di Agrigento e a marzo al Politeama di Lecce. E altri appuntamenti con l’Opera sono in lavorazione”.

Cast de La Traviata del Sicilia Classica Festival: Desirée Rancatore in Violetta Valery, Alessandro Scotto Di Luzio in Alfredo, Giovanni Palminteri in Giorgio Germont, Gabriella Aleo in Flora Bervoix, Francesco Cascione nel ruolo del Barone Douphol, Maria Mellace in Annina, Alex Franzò nel ruolo del Marchese D’Obigny, Francesco Ciprì in Gastone, Angelo Michele nel ruolo del Dottor Grenvil, Luigi Lombardo in Giuseppe, Francesco Di Prima nel ruolo del servo di Flora e Francesco Laino nel ruolo del Commissionario. E ancora Orchestra Filarmonica della Calabria, Coro Lirico Mediterraneo, Direttore d’Orchestra M° Francesco Di Mauro, regia di Lorenzo Lenzi, Maestro del Coro Alistar Sorley,
acconciature e trucco di Alfredo Danese, scene del Sicilia Classica Festival, costumi di Fabrizio Buttiglieri, coreografie di Stefania Cotroneo, Direttrice di Palcoscenico Clementina Cecere, direttore artistico M° Nuccio Anselmo.

 

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