Il Politeia nel calatino: realizza un podcast per ridisegnare l’inclusione e la sostenibilità, un racconto dal cuore della comunità

Nel cuore del Calatino, Politeia non è soltanto un podcast: è diventato una voce per chi spesso non ha voce, un filo che unisce storie di chi ha radici lontane e sogni vicini, portando un impatto tangibile nelle vite e nel territorio. Frutto di una collaborazione tra Don Bosco 2000, il Comune di Caltagirone e con il sostegno dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Politeia si è trasformato in uno spazio aperto di dialogo, inclusione e costruzione di una consapevolezza condivisa. Ascoltarlo è un po’ come sfogliare le pagine di una storia che parla di tutti noi, delle sfide quotidiane per una cittadinanza globale e della necessità di nuove forme di comunità. 

Gli episodi del podcast offrono una finestra su storie personali che mostrano l’impatto reale delle migrazioni, dell’integrazione e dell’educazione alla sostenibilità nelle comunità locali. Al centro di queste conversazioni c’è l’obiettivo di creare legami significativi, come quello tra le persone migranti e la comunità locale, attraverso un progetto che si sforza di abbattere barriere e costruire, invece, ponti. Le voci di chi vive o ha vissuto ai margini della società, dei giovani in cerca di risposte e degli adulti che li guidano, aprono a riflessioni sull’educazione, sull’economia circolare e sul potenziale nascosto nella diversità. Il podcast, infatti, non è semplicemente informativo: coinvolge il territorio, mette in discussione preconcetti, sfida le divisioni che caratterizzano ancora tanti luoghi e culture. Tra le righe delle conversazioni emerge un racconto collettivo che fa eco nelle scuole, tra le famiglie e nelle amministrazioni locali, stimolando un dibattito su come ognuno di noi possa diventare agente di cambiamento. C’è anche una dimensione molto umana che attraversa gli episodi, evidente soprattutto nelle testimonianze dirette di chi ha vissuto il progetto come occasione di rinascita personale e sociale. Come racconta Amarà, uno dei partecipanti al progetto, *Politeia* è riuscito ad andare oltre le semplici parole, coltivando un cambiamento profondo e personale, capace di portare a una consapevolezza nuova e condivisa. È la dimostrazione di come anche un piccolo territorio possa rappresentare un modello per l’inclusione e la sostenibilità.

Il risultato è un esperimento che non si limita a parlare del mondo, ma che cerca di cambiarlo partendo proprio dalle sue comunità. E mentre queste storie si diffondono, ci si chiede: siamo pronti a raccogliere questo invito e a fare la differenza, a partire dai piccoli gesti quotidiani?

Per ascoltare Politeia, è sufficiente accedere a Spotify, dove gli episodi sono disponibili per chiunque sia interessato a capire come, anche a livello locale, si possa contribuire a una trasformazione positiva e inclusiva.


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