Un 25 aprile di azione, memoria e futuro. Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il Partito Democratico sceglie la strada — in senso letterale e simbolico — per ribadire il valore della memoria e dell’impegno civile. 

Nessuna “sobrietà” della memoria, ma azione concreta: durante il tradizionale corteo palermitano, alcune vie della città verranno simbolicamente reintitolate per correggere “storture” toponomastiche che ancora richiamano il colonialismo e le guerre.

“Abbiamo individuato alcune vie intitolate a figure ed episodi legati a un passato coloniale e di guerra per reintiitolarle, in maniera simbolica”, spiega Mari Albanese dell’Assemblea nazionale Pd.

“Parteciperemo al corteo che, come ogni anno, partirà dal Giardino Inglese e ci fermeremo alle 11 in via Magliocco – continua Albanese – per dedicare simbolicamente questo spazio di città a Pompeo Colajanni. E da lì annunceremo altri nomi e altre vie che daranno lustro alle lotte di ieri e di oggi per la Liberazione”.

I nomi scelti sono quelli di alcuni partigiani siciliani che combatterono sulle montagne e, accanto a loro, quelli delle vittime dei tanti fascismi odierni.

“Patriarcato, razzismo, omofobia sono i volti di un fascismo contemporaneo che vogliamo sconfiggere – conclude-. Oggi più che mai abbiamo il dovere civico e politico di rivendicare con determinazione la lotta partigiana contro i fascismi di ieri e di oggi e per un’Italia, libera, democratica e solidale. Contro i fascismi di ieri e di oggi il nostro 25 aprile sarà libero”.

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