A Giarre il braccio di ferro tra i dipendenti comunali e l’amministrazione guidata dal sindaco Leo Cantarella è sfociato in uno stato di agitazione proclamato dal personale. Le segreterie provinciali delle Rsu (Uil, Csa, Cisl) hanno già ricevuto mandato per attivare tutte le procedure presso il Giudice del Lavoro per denunciare un atteggiamento antisindacale da parte dell’amministrazione comunale. Denunciati nello specifico la mancata costituzione del fondo delle risorse decentrate per l’anno 2024 e la mancata convocazione della delegazione trattante per proporre soluzioni in merito alle competenze dovute ai dipendenti per gli anni 2019-2021 e per l’anno 2023.
Sulla spinosa questione interviene il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo. “Lo stato di agitazione proclamato dai dipendenti – dichiara – è la dimostrazione plastica del malessere che da diverso tempo serpeggia all’interno degli uffici del nostro ente. L’azione di protesta firmata da quasi tutte le sigle sindacali presenti è l’ennesimo campanello dall’allarme che la politica dovrebbe subito ascoltare, avviando immediatamente un’azione di confronto che miri alla risoluzione delle problematiche sollevate dagli Rsu. Come presidente del Consiglio comunale – prosegue il presidente del Consiglio – sono disponibile ad ascoltare le istanze dei sindacalisti e sarà mia premura, eventualmente, proporre al Consiglio comunale una seduta straordinaria per dibattere le problematiche e supportare l’amministrazione comunale nella ricerca di una soluzione che possa garantire i diritti dei lavoratori. Su questo argomento non è possibile temporeggiare o soprassedere. È necessario aprire un confronto serio. Il benessere dei dipendenti, motore di ogni ente – conclude Barbagallo – è una questione centrale per un ambiente di lavoro e una maggiore produttività”.
Luogo: GIARRE, CATANIA, SICILIA