G8 delle Diete Chetogeniche: un’analisi sulla relazione tra obesità e funzione riproduttiva maschile secondo il Professor Aldo Calogero dell’Uni Catania

Le diete chetogeniche stanno acquisendo sempre più interesse come approccio terapeutico per l’infertilità di coppia. In questo articolo, il Professor Aldo E. Calogero, esperto di Endocrinologia presso l’Università di Catania e relatore al G8 delle Diete Chetogeniche, condividerà le sue conoscenze e le ultime scoperte scientifiche sull’effetto dell’obesità sulla funzione riproduttiva maschile e l’ipotesi che le diete chetogeniche possano avere un impatto positivo su questo problema.

 

 

 

L’obesità come problema globale e la sua relazione con l’infertilità 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’obesità è quasi triplicata dal 1975 al 2016, rappresentando una grave problematica a livello mondiale. Come afferma il Professor Calogero, “Numerosi studi hanno evidenziato una relazione tra obesità e ridotta funzione riproduttiva maschile, inclusa la diminuzione della concentrazione e conta spermatica”.

 

Fattori ambientali e socio-demografici legati all’infertilità maschile

 

Secondo le parole del Professor Calogero, “I cambiamenti ambientali e socio-demografici avvenuti negli ultimi decenni potrebbero contribuire alla riduzione della funzione riproduttiva maschile” (Calogero, 2023). Stili di vita poco salutari, inquinamento ambientale, fattori endocrini disruptivi, riscaldamento globale, diabete mellito e l’obesità stessa possono avere un ruolo significativo nell’insorgenza dell’infertilità maschile.

 

Impatto dell’obesità sulla maturazione testicolare e la fertilità maschile

Secondo il Professor Calogero, “L’obesità è stata associata a un’interferenza nella maturazione testicolare già dall’età pediatrica” (Calogero, 2023). Studi condotti su bambini e adolescenti hanno evidenziato un effetto negativo dell’aumento ponderale sull’efficienza testicolare e sulla fertilità maschile. Inoltre, l’obesità può influenzare la conta spermatica, il volume testicolare e la qualità dello sperma negli adulti. 

 

Diete chetogeniche come potenziale soluzione per l’infertilità maschile correlata all’obesità

 

Secondo il Professor Calogero:  “Le diete chetogeniche stanno emergendo come possibili strategie per affrontare l’infertilità maschile correlata all’obesità” (Calogero, 2023). Recenti studi hanno suggerito che una dieta chetogenica possa migliorare i livelli di testosterone nei pazienti obesi con ipogonadismo metabolico, e gli studi su modelli animali hanno evidenziato il potenziale delle diete chetogeniche nel controbilanciare gli effetti negativi dell’obesità sulla qualità spermatica.

 

Secondo il Professor Calogero, “Diversi studi in vitro e su modelli animali hanno fornito prove preliminari sull’effetto delle diete chetogeniche sulla funzione spermatica”.. Queste ricerche hanno evidenziato un possibile miglioramento dei parametri spermatici, come la motilità e la velocità, in seguito all’incubazione con corpi chetonici come il ß-idrossibutirrato. Tuttavia, sono necessarie ulteriori indagini per confermare questi risultati e comprendere appieno i meccanismi sottostanti.

In conclusione l’’obesità rappresenta un problema significativo che può influenzare negativamente la funzione riproduttiva maschile. Tuttavia, secondo il Professor Aldo Calogero, le diete chetogeniche potrebbero offrire una soluzione promettente per affrontare l’infertilità correlata all’obesità. Ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire la relazione tra diete chetogeniche, funzione spermatica e fertilità maschile. Consultare un professionista medico specializzato è sempre consigliato prima di intraprendere qualsiasi cambiamento nella dieta o nell’approccio terapeutico.

 

Il Prof. Calogero ha interagito nel panel dedicato ad infertilità e dieta chetogenica con il Prof Andrea Isidori che ha a sua volta evidenziato che l’obesità, in particolare, è un fattore che può influenzare negativamente la fertilità. 

 

Il G8 delle Diete Chetogeniche si conferma quindi come un evento chiave per comprendere le ultime ricerche e le più innovative strategie terapeutiche nel campo della nutrizione e delle neuroscienze. L’evento si è svolto con il contributo non condizionante di New Penta, azienda leader nella gestione del peso ad opera del Clinico. L’azienda lavora costantemente alla promozione di iniziative di carattere scientifico finalizzate all’approfondimento e alla conoscenza della dieta chetogenica nel mondo della nutrizione specialistica.

Patrocini società scientifiche: Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete, Associazione Medici Endocrinologi, ANMCO – Associazione Nazionale Medici Cardiologi OspedalieriBrain and Malnutrition in Chronic Disease, Fism, IO net: Italian Obesity Network, Lilt, Siams, Sio e Sisdca.

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