Palermo 7 novembre 2024 – I più giovani e le più giovani sono i rider ma a seguire ci sono i ferrovieri delle Fs, i dipendenti delle aziende di logistica, gli aeroportuali e gli autisti dell’Amat ex interinali assunti negli ultimi anni.
Lavoratori e lavoratrici tra i 23 e i 33 anni, che hanno costituito nella sede della Filt Cgil Palermo, il coordinamento giovani. Uno spaccato del lavoro giovanile a Palermo nel settore dei trasporti. Si sono presentati uno per uno alla tavola rotonda organizzata per dare vita al coordinamento, ciascuno ha raccontato i problemi del proprio settore e discusso con i segretari della Filt e della Cgil Palermo delle aspirazioni di chi ha fatto il suo ingresso da poco nel mondo del lavoro.
“Il coordinamento appena costituito è centrale per lo sviluppo di nuove idee e per la conoscenza dei problemi legati alla condizione lavorativa dei giovani – dichiarano Fabio Lo Monaco, segretario generale Filt Cgil Palermo e Olga Giunta, segretaria Filt Cgil Palermo con delega alle politiche giovanili – Il protagonismo delle delegate e dei delegati all’interno della categoria e dell’organizzazione è fondamentale per la crescita del movimento sindacale”.
“E’ nato un nuovo spazio d’ ascolto e confronto dedicato ai giovani lavoratori del settore trasporti – aggiungono la segretaria della Cgil Palermo, con delega alle politiche giovanili, Laura Di Martino e Irene Rizza, segreteria Filt Cgil Sicilia – Abbiamo discusso di temi centrali per migliorare la qualità del lavoro e della vita di chi è ogni giorno impegnato nei trasporti. Vogliamo analizzare i bisogni dei giovani lavoratori per trasformarli in rivendicazioni nei posti di lavoro e con la contrattazione sociale territoriali”.
Tra le richieste, tempi di vita e di lavoro più equilibrati, con la necessità di ritmi più sostenibili per garantire la conciliazione del lavoro con la vita familiare, l’esigenza di una mobilità accessibile a tutti, nel rispetto dell’ambiente e con l’abbassamento dei costi del servizio pubblico locale (urbano e extra-urbano). Si è discusso anche di precarietà, di salari e di diseguaglianze retributive, di partecipazione.
L’obiettivo: dare voce alla giovane generazione ed educare e informare sui diritti del lavoratore e sul ruolo del sindacato. “Nel primo incontro, tra i temi affrontati – aggiungono i due segretari Filt Cgil Palermo Lo Monaco e Giunta – anche una maggiore attenzione nei confronti di quei fenomeni che favoriscono la precarietà e le diseguaglianze anche retributive all’interno dei luoghi di lavoro e un maggior controllo dei processi di esternalizzazione, che spesso generano differenze fra lavoratrici e lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dello stesso sito produttivo ma con trattamenti e diritti differenti”.