“Sulle province il governo Schifani e la maggioranza di centrodestra continuano a perpetrare nella loro cattiva condotta. La notizia dell’impugnativa del consiglio dei ministri sull’ulteriore rinvio delle elezioni di secondo livello in Sicilia, dopo quello dello scorso novembre, pone seri dubbi sulla volontà e la modalità politica con cui il governo regionale intende agire per risolvere le problematiche di governance delle province. È inaccettabile che dopo 17 rinvii, e la pronuncia della Corte Costituzionale, Schifani non prenda atto di un fallimento politico accertato e sotto gli occhi di tutti.
Un atteggiamento che non fa bene alla nostra regione”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, dopo l’impugnativa giunta ieri dal consiglio dei ministri sull’ulteriore rinvio delle elezioni di secondo grado per le ex province siciliane. “Purtroppo la maggioranza di centrodestra non vuole garantire la rappresentanza ai territori violando anche i principi costituzionali – spiega il deputato dem -. Come Pd chiediamo che si prenda atto di uno stallo organizzato e che non permette di esercitare il proprio diritto di voto agli elettori. Un passo fondamentale per rappresentare i territori e garantire servizi essenziali come scuole, trasporti e mobilità stradale”. Giambona poi sottolinea che “la Sicilia sta subendo l’ennesimo esempio concreto della politica attuata da questo governo regionale, che pensa a salvare le poltrone e i posti di potere piuttosto che a fare il bene del territorio e dei suoi cittadini” e conclude aggiungendo che “il commissariamento delle province ha avuto inizio nel 2014. Una questione in netto contrasto con la nostra carta costituzionale che costringe la Sicilia a uno stallo governativo e amministrativo che grava su tutti i siciliani”.