Energia elettrica e servizio di salvaguardia, resi noti gli esiti delle gare. Finalmente per la Sicilia il parametro Omega in linea con le altre regioni

Resi noti gli esiti delle gare per il mercato del Servizio di Salvaguardia (il servizio riservato ai consumatori che si trovano senza fornitore nel mercato libero) per il biennio 2025-2026.

Per la Sicilia il parametro Omega risulta finalmente in linea con le altre regioni d’Italia: “Sui costi eccessivi dell’energia elettrica – spiegano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia – e sulla distorsione prodotta dal mercato di salvaguardia siamo intervenuti più volte intraprendendo specifiche iniziative anche di carattere legale e notificando ad ARERA le nostre osservazioni sulla gara “.

“In considerazione del notevole ribasso del parametro Omega in Sicilia, con un valore equivalente o addirittura inferiore a quello di altre regioni, – continuano Amenta e Alvano- esprimiamo grande soddisfazione poiché questo avrà risvolti positivi sui costi che sopportano i comuni e conseguenti benefici su quelli sostenuti da cittadini e imprese”.

“Si tratta – conclude il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – di un traguardo importante per i comuni siciliani che non saranno costretti a pagare, come avvenuto fino ad oggi, l’energia elettrica oltre due volte e mezzo rispetto al costo ordinario”.

Nel territorio siciliano, il parametro omega aveva raggiunto nello scorso biennio il livello record di 202,41 €/MWh con un aumento di 184, 61 €/MWh rispetto al biennio 2021-2022 e di 162,45 €/MWh rispetto al biennio 2019-2020.

Per il biennio 2025-2026 invece il valore del parametro Omega sarà 12,36 €/MWh, ovvero quasi venti volte in meno rispetto al passato.


Leggi l'articolo completo