A seguito della recente assemblea pubblica del movimento politico regionale Grandangolo, svoltati all’hotel Europa su iniziativa dell’on. Nino Beninati, si è tenuto un secondo incontro incentrato sulla città di Messina con la partecipazione di amministratori ed ex (consiglieri comunali, assessori, consiglieri di quartiere), i quali nel confermare l’adesione al movimento “Grandangolo” hanno concordato sull’organizzazione.

Del coordinamento cittadino fanno parte di diritto: Ferdinando Barone; Agatino Bonarrigo; Giuseppe Capurro; Giovanni Celi; Giuseppe Corvaja; Igor Germanà; Gustavo Lampi, Roberto Nicolosi; Rino Romeo; Salvatore Serra; Roberto Sparso.

Per la provincia sono stati individuati i coordinamenti di zona:

Jonica, Franco Barletti e Salvo Cilona;

Tirrenica (Villafranca – Barcellona P.G. – Milazzo) Salvatore Costantino; Patti e comuni del circondario, Alessio Papa Alessio; Zona Capo d’Orlando – S. Agata – Acquedolci, Pettineo e comuni dei Nebrodi, Massimo Carrello, Nino Testa, Pippo Trovato, Giovanni Belbruno

Per la Città di Messina, sono stati discussi i seguenti argomenti:

 a) maggiore rappresentanza ai villaggi, oggi abbandonati, e necessita di aumentare a otto il numero degli attuali 6: in particolare il 7° nella zona collinare dell’attuale 6° e l’ottavo tra i villaggi collinari del 1° e 2° quartiere. Potenziarne la dotazione economica per fare fronte a piccoli interventi di manutenzione urgente da sempre promessi e non mantenuti dalle Amministrazioni degli ultimi dieci anni.

b) protagonismo nelle vicenda Ponte: il Sindaco non può restare estraneo alle procedure in corso. Inizialmente favorevole, poi contrario, oggi non pervenuto. Considerando che l’opera “Ponte” non è un solo grande progetto, bensì tre grandi progetti: asse stradale, asse ferroviario, impalcato e pile del ponte. In tal senso ottenere garanzie su limitazione di disagi, completezza delle opere, priorità (quest’ultimo aspetto per gerarchia degli interventi dovrà prevedere la viabilità di collegamento Annunziata-Granatari con annessi i mini svincoli; lavori della linea ferrata; terza fase, realizzare il manufatto ponte, pile e ancoraggi). Pertanto nessuna opera per la realizzazione del manufatto Ponte, deve essere messa in cantiere, se preliminarmente non si completano le prime due fasi.

c) avviare senza ulteriori ritardi il Nuovo Strumento Urbanistico della città, quello attuale risale al 2002, oggi ampiamente superato. Oggi si assiste a strumenti di pianificazione parziale, come il Piano del Traffico, le piste ciclabili, le aree pedonali, realizzazioni non previste nel PRG del 2002.

Il Nuovo Strumento Urbanistico deve occuparsi delle aree a contorno del porto, di un percorso alternativo della linea tramviaria, dei porticcioli, del potenziamento delle viabilità, dello spostamento dell’attuale approdo dei traghetti privati dalla Rada S. Francesco, ecc.

Per la Provincia, questi i temi condivisi:

a) La elezione di 2° livello delle Provincie è in contraddizione con la rappresentanza dei territori (in particolare per i piccoli Comuni), pertanto si richiede al Presidente della Regione di sospendere le elezioni di Dicembre e mettere in calendario, prima del bilancio, la elezione diretta dei Consiglieri Provinciali nei singoli Collegi e del Presidente della Provincia.

b) Inserire la realizzazione dell’Aeroporto del Mela tra le opere strategiche per l’intera economia della provincia, della città di Messina, oltre che per le Isole Eolie.

c) Rendere attuale la Legge Regionale 5 del 2009 che per ben 12 anni è rimasta inattuata, non essendo stati negli anni realizzate le strutture intermedie, PTA o case di comunità, necessarie per alleggerire il carico sui Pronto Soccorso.


Luogo: MESSINA, MESSINA, SICILIA

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