“Bisogna trovare le migliori soluzioni per contemperare le esigenze delle imprese e quelle della sicurezza dei locali pubblici. L’aspetto positivo è che le sollecitazioni avanzate anche da Palermo dalla nostra categoria sui temi della sicurezza non sono cadute nel vuoto e c’è la volontà di adottare interventi migliorativi. Così com’è, però, il decreto impone oneri e responsabilità sull’ordine pubblico che non possono competere ai pubblici esercenti”.

Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo, commenta così il Decreto sicurezza adottato dal Viminale e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede alcuni adempimenti a carico dei locali pubblici (compresi bar, discoteche, sale giochi e luoghi di spettacolo) come ad esempio l’installazione di sofisticati sistemi di videosorveglianza, l’adeguata illuminazione dell’area circostante, l’obbligo di identificazione dei minori, la designazione di un referente per la sicurezza del locale o la pubblicazione all’interno del locale di un “codice di condotta” che dovrà essere seguito dagli avventori.

“Già da tempo – osserva Cottone – abbiamo fatto sforzi, anche economici, per aumentare i livelli di sicurezza all’interno dei nostri locali ma non è possibile ribaltare sugli esercenti l’onere di alcune azioni che devono necessariamente essere garantite dalle forze dell’ordine. Se si verifica, ad esempio, una rissa all’esterno del locale non abbiamo certo gli strumenti per intervenire. E non siamo nemmeno nelle condizioni di imporre ai nostri clienti la lettura e l’osservanza del codice di condotta dell’avventore modello”.

Nelle ultime ore il Viminale ha chiarito che l’adesione alle linee guida previste nel decreto sicurezza è su base volontaria. “Una precisazione – conclude Cottone – che va accolta con soddisfazione ma noi ci auguriamo che un approfondito confronto con le associazioni di categoria, già sollecitato con successo dai vertici nazionali di Fipe Confcommercio, porti a un miglioramento dei livelli di sicurezza e a una sempre più proficua collaborazione con le Forze dell’Ordine che da parte nostra non è mai mancata e mai mancherà, a garanzia della migliore sicurezza dei titolari dei locali pubblici, dei loro clienti e della città tutta”.

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